Regia di Casey La Scala vedi scheda film
Per i giovani, belli e innamorati Skilar e Dan il giorno del matrimonio non potrebbe essere più tragicamente memorabile: un disastroso terremoto preannuncia la caduta dal cielo degli angeli dell’Apocalisse, la morte o meglio il trapasso nell’aldilà dei buoni e credenti, e l’inizio di un incubo terrificante per i superstiti, coloro che nella loro vita non hanno creduto o hanno compiuto del male.
Prodotto di fantascienza che rientra nell’ormai consolidato sottogenere horror del mockumentary, con l’ambiziosa commistione di catastrofico e teologico.
La fine del mondo, la fede, l’amore, l’amicizia si intrecciano in un susseguirsi di situazioni ansiogene che funzionano nel loro essere presentate senza troppo mostrare all’occhio dello spettatore, secondo una serie di inquadrature sfuggenti, accompagnate da discreti effetti digitali e con scene di panico e fuga di massa, tuttavia è proprio la sottotraccia filosofica di stampo biblico e quel forzato ribadire dell'esistenza di un incerto libero arbitrio a non esercitare un vero mordente, così come i protagonisti e le loro relazioni e reazioni non riescono a prendere allo stomaco lo spettatore, relegando presto nel dimenticatoio la visione.
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