Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Villaggio alla sua prima prova solista, protagonista in un lavoro che trova i suoi termini nelala caricatura e nella satira sociale, come quel Fantozzi che da lì a sei anni gli cambierà la vita. Non è un film sgradevole, nonostante l'idea di base sia discutibile (fotocopiare una laurea ed esercitare come dottore) e gli sviluppi non molto più verosimili; Villaggio è in certi momenti irresistibile e lo spunto critico, per quanto all'acqua di rose, va apprezzato. E proprio alla luce di quel poco che di buono c'è, poteva venirne fuori qualcosa di meglio.
Paolo De Angelis, portantino ospedaliero, aspira a diventare dottore. Un giorno fotocopia la laurea in medicina di un omonimo ed apre così un suo ambulatorio. Anche quando la burocrazia accerterà che il suo titolo è fasullo, De Angelis con faccia di bronzo rimarrà al suo posto.
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