Regia di Jerzy Skolimowski vedi scheda film
Di suo, a mio avviso, il film sarebbe da tre stelle ma occorre dargli due valori aggiunti importanti: l'originalità di fondo ed i dialoghi a volte davvero notevoli. L'impatto sullo spettatore è comunque pregno di significati e denso di immagini ed è inevitabile incuriosirsi e cercare di trovare il bandolo di un'intricata matassa, contorta quanto può esserlo la mente di un pazzo. Di fatto non tutti i tasselli troveranno una collocazione ma non è un problema perché il richiamo alla pazzia ed all'esoretismo giustificano una dose di mistero ed il resto è analisi psicologica della mente umana. Non solo quella dell'australiano ma quella di ciascuno di noi perché tutti si anela all'amore (o al corpo) della donna desiderata, al raggiugimento di un credo forte e strutturato, alla comprensione delle dinamiche della nostra esistenza. Sono forse discorsi di contorno, tesi a enfatizzare un'opera che potrebbe banalmente ridursi alla cronaca di una pazzia. Film particolare non per tutti i palati.
Carismatico ed efficace.
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