Regia di Jerzy Skolimowski vedi scheda film
Ci sono stregoni in Australia che possono uccidere con un urlo.Urlo terrifico lo chiama Charles,internato in un manicomio,quando racconta la sua storia a Robert,che non è ricoverato,mentre stanno tenendo il punteggio nella partita a cricket tra la squadra locale e quella del manicomio.E in flashback che si intervallano a improvvisi ritorni al presente si svolge il film d Skolimowski,un 'opera di fascinoso mistero ricca di riferimenti a un mondo arcano totalmente alieno alla nostra comprensione.Charles sconvolge la vita di una coppia con la sua entrata in scena.Lui è un musicista che studia e registra da moltissime fonti sonore(biglie su un tavolo,una mosca che ronza su un microfono dentro a un barattolo)quasi un contrappunto scientifico ai riti ancestrali spiegati dall'altro(gli usi degli aborigeni australiani),lei casalinga frustrata è abbacinata dalla figura carismatica di Charles.Il quale sconvolgerà i fragili equilibri emotivi preesistenti alla sua apparizione solo con la propria presenza e con il racconto delle esperienze ricavate da 18 anni trascorsi nel deserto australiano.Tra cui il racconto dell'urlo terrifico.E lo dimostrerà.Avevo visto molti anni fa questo film e non ero ruscito a cogliere le numerose sfumature di cui è intessuto:la regia prepara sapientemente un clima di attesa,il ritmo basso permette di concentrarsi sull'ambientazione inconsueta del Devon,Alan Bates riesce con un solo sguardo a catturare l'attenzione.Incosciamente ma senza nessun supporto razionale mi viene da accostarlo al superbo Picnic ad Hanging Rock di Weir.Sarà l'atmosfera,il mistero racchiuso in entrambi i film. Anche se per tematiche è più avvicinabile a un altro film di Weir,L'ultima onda.
L'urlo è un film potente,inquietante che non regala alcuna certezza. E forse risiede proprio qui la sua grandezza e il suo fascino che con gli anni non è stato mai minimamente scalfito.Anzi.....
la regia prepara sapientemente il clima all'urlo....
prova eccellente
non male
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E' in lista d'attesa questo film. Vorrà dire che guadagnerà qualche posizione.
@Caro Emidio, Jerzy Skolimovski è un grande regista, amico di eminenti scrittori polacchi; il suo è un cinema fortemente influenzato dalla letteratura: in questo caso, con un po' di fortuna (magari in biblioteca) potresti cercare di trovare il bellissimo racconto di Robert Graves cui "L'Australiano" è ispirato ("L'urlo", edizioni Theoria). Ciao.
E'un regista che colpevolmente ho omesso di conoscere.Molti anni fa quando vidi questo film non ne percepiì la forza e l'unico altro film di Skolimowski che vidi fu Acque di primavera(spero sia il titolo giusto ado a memoria) francamente stucchevole.Ma dopo aver rivisto questo(e finalmente apprezzato il giusto) sicuramente approfondirò la conoscenza Grazie per anche per le informazioni sulla fonte letteraria.Ciao Lorenzo.
Beh Bradipo arrivo un pò in ritardo ma ti assicuro che Jerzy Skolimovsky è un autore geniale, un Polansky povero lo definirei, nel senso degli incassi. Se non li hai visti procurati LA RAGAZZA DEL BAGNO PUBBLICO, MOONLIGHTNING (da poco uscito in DVD anche in Italia), MANI IN ALTO che è IL GRANDE FREDDO dell'est, anche THE LIGHTSHIP - LA NAVE FARO con Brandauer e Duvall non è male. Ciao.
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