Durante una partita di cricket tra la squadra di Lampton e i ragazzi del manicomio, Charles Crossley, internato nella casa di cura, racconta la sua storia. Charles ha vissuto diciotto anni in Australia e ha appreso da uno stregone aborigeno una tecnica particolare e micidiale: un urlo capace di uccidere. Entrato nella vita dei coniugi Anthony e Rachel, sconvolge la loro esistenza, arrivando a indurre la donna all’adulterio...
Note
La regia di Skolimowski è il valore aggiunto di un film affascinante, a metà tra la magia e la malattia di mente, che vinse il Premio speciale della giuria a Cannes. Nel ruolo del “matto barbaro”, Alan Bates è davvero eccezionale.
Antropologico e surreale, seducente e oscuro allo stesso tempo, il film è un formidabile apologo ironico e disturbante, grottesco e razionale, sul misterioso potere della carnalità più ancestrale che rimanda alla natura primordiale dell'istinto in cui le posticce convenzioni sociali non hanno più alcun significato. Assolutamente da recuperare.
Non un grande thriller, ma un film piccolo e sottile, strisciante e atmosferico,soggetto intrigante ma i ritmi sono medio bassi.Alan Bates È Alan Bates a sostenere il film dando al suo personaggio carismatico mistero.
In quietante e affascinante, è Skolimowski e sembra il primo Peter Weir. Notevole davvero, anche grazie ad un interprete (Alan Bates) che incarna alla perfezione il mistero del film.
«Ogni parola di ciò che sto per dirle è vera, solo che io la potrei dire diversamente: è sempre la medesima storia, ma io vario la sequenza degli eventi e vario il momento culminante di quel tanto che basta a far sì che sia viva.» Charles Crossley è un uomo colto ed intelligente con un problema: è convinto che la sua anima sia sminuzzata in… leggi tutto
Film noioso e con una storia altamente improbabile che mi lascia alquanto perplesso nel vedere tutte quelle stelle assegnate. Evidentemente o non lo ho capito o ho visto un altro film. Comunque siccome vederlo in TV è gratis si può anche vedere, a chi piace il genere. leggi tutto
Fede Álvarez è un habitué dei reboot/remake/revival e dei sequel (ma quando s’è trattato di dare un prosieguo alla sua opera originale, “Man in the Dark”, è stata la…
L’AUSTRALIANO THE SHOUT- GRAN BRETAGNA - 1978. Nel villaggio di Lampton, la squadra di cricket del manicomio, sfida quella locale. Il ricoverato Charles Crossley(Alan Bates) viene designato come giudice di campo insieme a Robert Graves(Tim Curry) un ragazzo normale. Durante lo svolgimento del match, Charles racconta a Robert le sue vicissitudini passate. Dopo aver passato 18 anni in…
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
L’australiano (The Shout, cioè il grido/urlo) è un film girato nel 1978 dal regista polacco Jerzy Skolimowski già collaboratore di Andrzej Wajda e Roman Polanski, tratto dal breve racconto di Robert Graves “The Shout” del 1928 a cui, pur ampliandone le scarne vicende e posticipandolo ai tempi attuali, è sostanzialmente fedele.
La trama narra di un…
In un manicomio nella provincia inglese si sta svolgendo una partita di cricket. Charles segna i punti e comincia a raccontare la sua storia al ragazzo che lo sta aiutando. Era stato 18 anni in Australia ed aveva appreso diverse tecniche da uno stregone, tra cui un grido capace di uccidere chi lo ascoltasse. Tornato in Inghilterra era entrato nella vita di una coppia apparentemente felice,…
E’ un film strano, particolarmente affascinante dove lo spettatore è portato tra realtà e fantasia, senza mostrare realmente che quello che vede sia accaduto davvero oppure no.
Eppure la storia ha un che di unico e particolare, di solito si urla per gioia, per rabbia, ma un urlo capace di uccidere è qualcosa che va aldilà della nostra comprensione.
Pensare che…
Pochi giorni dopo aver compiuto settantasette anni, si è spento John Hurt, attore britannico che i cinefili hanno imparato a conoscere e apprezzare nel corso di una carriera lunghissima, iniziata a metà…
Film noioso e con una storia altamente improbabile che mi lascia alquanto perplesso nel vedere tutte quelle stelle assegnate. Evidentemente o non lo ho capito o ho visto un altro film. Comunque siccome vederlo in TV è gratis si può anche vedere, a chi piace il genere.
Durante una partita di cricket in un manicomio della campagna inglese uno dei pazienti, che fa anche da arbitro, inizia a raccontare al suo collega la strana storia di antichi riti tribali aborigeni che egli apprese durante i lunghi anni passati nell'entroterra australiano e di come questi hanno sconvolto la vita di una giovane coppia del luogo, un'infermiera ed un musicologo, della cui donna…
Film dalla rappresentazione divisa fra uno stile che riporta al free inglese e un espressionismo magico e irreale, con una struttura in continua trasformazione. “Cosa è normale?” chiede un personaggio della vicenda che si può sintetizzare come un viaggio dentro l’inconscio di uno dei protagonisti ma che Skolimowski traendo spunto da un racconto dello scrittore inglese R.Graves, riesce a…
L'Eterno Ritorno del Cinema: parallelismi tra ultimi film visti L'australiano (The Shout) di Jerzy Skolimovski Anthony (W. Hurt) corre stralunato tra i boschi alla ricerca di un oggetto che la moglie (S. York) ha smarrito; nel frattempo la moglie compie l'adulterio con Charles Crossley (A. Bates), personaggio colto ma con gravi problemi mentali. Cane di paglia (Straw dogs) di Sam Peckinpah Il…
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Commenti (8) vedi tutti
Special price per le tipiche verdure invernali tonde e verdi... Forse funzionava qualche anno fa. Visto adesso è quasi comico. 3
commento di BradyEccellente film la cui visione è ancora oggi significativa e inquietante e in cui spicca la superlativa interpretazione di Alan Bates.
leggi la recensione completa di vermeverdeFilm brutto e privo di qualsiasi senso compiuto.
commento di valeriemanifestaAntropologico e surreale, seducente e oscuro allo stesso tempo, il film è un formidabile apologo ironico e disturbante, grottesco e razionale, sul misterioso potere della carnalità più ancestrale che rimanda alla natura primordiale dell'istinto in cui le posticce convenzioni sociali non hanno più alcun significato. Assolutamente da recuperare.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Voto 7. [05.09.2012]
commento di PPNon un grande thriller, ma un film piccolo e sottile, strisciante e atmosferico,soggetto intrigante ma i ritmi sono medio bassi.Alan Bates È Alan Bates a sostenere il film dando al suo personaggio carismatico mistero.
commento di wang yuIn quietante e affascinante, è Skolimowski e sembra il primo Peter Weir. Notevole davvero, anche grazie ad un interprete (Alan Bates) che incarna alla perfezione il mistero del film.
commento di sasso67Inquietante ed enigmatico urlo di follia come metafora del fallimento dei rapporti fra culture diverse. 8 1/2
commento di kotrab