Regia di John R. Leonetti vedi scheda film
L'essere a basso costo non può sempre costituire un alibi a giustificazione di qualsivoglia difetto. Non fosse giunto dopo l'apprezzabile L'evocazione - The Conjuring (2013), a rappresentarne una sorta di antefatto, e avesse dimostrato una dose maggiore di coraggio nell'originalità, credo non avrei esitato a promuoverlo con un ampio margine oltre la sufficienza. Giudizio che invece stenta a raggiungere pienamente.
L'ispirazione è buona, al pari dell'idea di fondo sottesa nelle intenzioni, ma soffre dell'inferiorità nei confronti del predecessore e dei numerosi altri modelli citati a più riprese. Le soluzioni che meglio si presentano e riscuotono più successo hanno tutte un forte richiamo a un precedente illustre. Gli omaggi sono ovviamente leciti e il più delle volte possono starci, però al prezzo di risaltare assai meno, colpa l'assumere un sapore già vissuto in occasioni e in contesti più efficaci.
La fattura generale e l'atmosfera seguono i canoni, non riservano grandi sorprese e si guadagnano un posto di tutto rispetto. Di rilievo sono anche le interpretazioni, considerando che si tratta di un titolo volutamente modesto e non di punta, che difficilmente (di)verrà ricordato in futuro come esempio e riferimento. È per una visione occasionale, quando il convento non passa di meglio.
John Form ha trovato il regalo perfetto per sua moglie Mia: una bellissima e rara bambola vintage che indossa un abito da sposa bianco candido. La felicità per il dono, però, durerà molto poco. Una notte terrificante, la loro abitazione viene invasa da due membri di una setta satanica che attaccano violentemente la coppia, lasciandosi dietro una scia di sangue e terrore. Ma nessuna delle atrocità di quella sera potrà eguagliare la crudeltà di cui è capace la terribile... Annabelle.
Derivativa rispetto a James Wan, qui in veste di produttore.
Mia Form. Ben assor(ti)ta nel ruolo. Caruccia.
John Form. Convinto quanto basta.
Padre Perez. Una presenza di carattere.
Evelyn. Notevole espressività.
Di Joseph Bishara. Alquanto tipica, nei suoni agghiaccianti e improvvisi s(ob)balzi di tono.
L'horror cosiddetto è talmente inflazionato...
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