Trama
John Form regala alla moglie incinta Mia una rara bambola d'epoca, vestita con un abito da sposa. Durante una terribile notte, però, la coppia vede la propria abitazione attaccata violentemente dai membri di una setta satanica. Sangue e terrore non sono la sola cosa che l'assalto lascia loro. Gli adepti hanno infatti evocato un'entità diabolica che niente sembra poter scalfire: Annabelle.
Approfondimento
ANNABELLE: UNA BAMBOLA MALEFICA
Diretto da John R. Leonetti (direttore della fotografia di horror cult come Insidious) e scritto da Gary Daubermann, Annabelle è lo spin-off di L'evocazione - The Conjuring e ha per protagonista la terribile bambola Annabelle. Al centro della storia, ambientata negli anni Settanta, vi è la coppia di sposi formata da John Form e Mia. Per far un regalo alla moglie incinta appassionata di bambole, John porta nella loro abitazione una rara bambola d'epoca vestita con un abito da sposa bianco. La gioia di Mia per il regalo non dura però a lungo dal momento che durante il corso di un orribile notte la loro abitazione è invasa dagli adepti di una setta satanica, che oltre a generare terrore risvegliano l'entità malvagia che si nasconde dentro la bambola. In breve tempo gli eventi degenerano e diventano sempre più minacciosi ma accade tutto nella mente di Mia o qualcosa di diabolico ha realmente preso di mira la famiglia?
Thriller soprannaturale che pesca nell'atavica paura dei giocattoli che di notte prendono vita, Annabelle conta sulla direzione della fotografia di James Kniest, sulle scenografie di Douglas Cumming e sui costumi di Janet Ingram. Prodotto da James Wan e girato interamente a Los Angeles, Annabelle inoltre sceglie di agganciarsi alla leggenda popolare legata alla bambola eponima che esiste realmente: capace secondo i 'si dice' di male indicibile, Annabelle ha sconvolto la vita di una studentessa negli anni Settanta e si trova 'protetta' nel museo dell'occulto dei Warren nel Connecticut, in una zona dove ha accesso solo un prete, chiamato a benedirla due volte al mese.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonisti principali di Annabelle sono gli attori Annabelle Wallis e Ward Horton, interpreti rispettivamente di Mia e John Form. Donna intelligente e vulnerabile, Mia è la chiave di svolta di tutta la vicenda. Impegnata a combattere da sola una battaglia molto più grande di lei, Mia è alla sua prima gravidanza e in molti non credono alle sue ansie e visioni, considerandole solo come l'effetto di un'eccessiva e paranoica ansia da maternità. Dapprima felicemente sposati, Mia e John sono agli occhi di tutti una coppia perfetta con un futuro luminoso davanti a loro, agevolato dalle prospettive di un'ottima carriera medica per lui. Per ironia della sorte, ogni cosa viene compromessa proprio da Mia, la cui passione per le bambole che colleziona da tempo si rivela quasi fatale.
Dopo l'aggressione subita da parte di una setta satanica, Mia e John decidono di cambiare casa e di trasferirsi a Pasadena, con la speranza di lasciarsi il passato alle spalle. Il cambiare casa non fa che acuire le crescenti divergenze: se da un lato Mia cerca di proteggere disperatamente il suo bambino, John facendo leva sul suo scetticismo scientifico non prevede che possano esservi zone grigie o spiegazioni irrazionali e fatica a credere alle parole della moglie sugli 'strani' incidenti di cui continua a essere testimone.
Nel tentativo di capire cosa sia successo veramente la notte dell'aggressione e che conseguenze abbia avuto l'evocazione, Mia entra in contatto con Evelyn, una vicina di casa proprietaria di un negozio di libri. Portata in scena da Alfre Woodard, Evelyn conosce le risposte a ciò che Mia ha paura di chiedere e rappresenta una sorta di faro sul mondo soprannaturale. Un ulteriore persona a cui Mia e John decidono di rivolgersi è poi padre Perez, un sacerdote impersonato da Tony Amendola e convinto che qualcosa di demoniaco sia in corso e che abbia come obiettivo ultimo il bambino di Mia.
Completano infine il cast di Annabelle gli attori Kerry O'Malley e Brian Howe (nei panni dei vicini di casa Sharon e Pete Higgins) e Eric Ladin (è il detective Clarkin, che indaga su quanto accaduto in casa dei Form).
Note
Wan e Leonetti risalgono le radici dell’horror postmoderno, quasi interamente basato sulla messa in crisi delle istituzioni tradizionali, per confezionare un prodotto la cui dimensione vintage sposa una messa in scena pienamente contemporanea. Wan dissemina il testo di riferimenti a L’evocazione ma in scena scorrono accozzaglie sconnesse di riferimenti e cifre di genere. Fantasmi, tecnologia ribelle, bambole assassine, ribellioni atmosferiche; Rosemary’s Baby, Shining, L’esorcista, The Strangers. Costruito come un vortice ossessivo dal finale irrilevante, Annabelle non alza mai l’asticella dell’horror anni 10.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Abbastanza scontato e noioso, però alcune scene mi hanno fatto accapponare la pelle. Voto 5.
commento di ezzo24Ennesima variazione, sul tema delle bambole "maledette"
leggi la recensione completa di Furetto60Classico horror usa e getta.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMi sono addormentato ma credo che non mi sono perso niente voto 4
commento di eros7378Una schifezza!
commento di Stelvio69