Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Un film per ragazzi, interessante anche per chi giovanissimo non lo è più, in quanto lo è stato nei primi anni ottanta, la prima età dell'oro dei videogiochi. E nei primi anni ottanta, è ambientato il prologo del film, che racconta di una videocassetta con sequenze di gioco registrate inviata nello spazio a testimonianza dell'espressività umana. Dopo alcuni decenni, una razza aliena, dopo aver ricevuto il messaggio ed averlo interpretato come una dichiarazione di guerra invade la terra mostrandosi sotto forma di personaggi dei videogiochi, e, creando un'ambientazione dei medesimi, lancia una sfida al genere umano. Trama assolutamente fantastica e buon veicolo per un'originale fusione tra immagini reali e disegni in stile "retrocomputing". I personaggi sono stereotipati (nerd che salvano il mondo, militari tutti muscoli e niente cervello); la conclusione è ampiamente prevedibile, terra salva e "redenzione" del nemico di turno. C'è anche spazio per un paio di storielline d'amore, la cui evoluzione interrompe il ritmo dell'azione e conferisce varietà ad un prodotto che comunque non ne avrebbe bisogno. Bellissimi i titoli di coda, che mostrano le sequenze chiave del film ridisegnate come videogiochi. Un prodottino simpatico, di puro intrattenimento, creato in parallelo con l'affermazione nello stesso ambito videoludico di tante "operazioni nostalgia": videogames moderni che riprendono, anche rinnovandole, grafiche e meccaniche di gioco in voga dagli albori fino alla metà degli anni '90, un ulteriore passo verso la nobilitazione del videogioco, da puro intrattenimento ad "arte".
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