Regia di Chris Columbus vedi scheda film
In pieno rispolvero di tutto ciò che "fa" anni Ottanta, poteva non venir fuori un film che mette in mezzo i gloriosi videogames "arcade" di Atari,Coleco e compagnia varia? Sulla Terra arrivano le versioni distruttive e concrete dei millepiedi di "Centipede", le barre spara palline di "Arkanoid", le astronavi fatte a mosca di "Galaga", la sfera vorace di "Pac-Man"... e per combatterli, un presidente USA giù nei sondaggi e abilissimo a far figure poco edificanti davanti all'audience popolare, ma che trova il tempo di andare a farsi una birra in un pub con un amico d'infanzia (....sic), ingaggia l'amicone e altri ex-campionissimi della sala giochi, per combattere i pericolosi alieni che hanno scambiato i messaggi contenenti videogames per una dichiarazione di guerra, partita trent'anni terrestri fa, e gli invecchiati "nerds" faranno meglio di esercito e aviazione. Chris Columbus, dopo i primi due episodi di "Harry Potter" non ha più ripetuto exploits al botteghino, quello che perplime maggiormente dell'operazione alla base di questo blockbuster, è che uno come lui, dietro a successi quali "Gremlins", appunto molto rappresentativi di tal decade, non coglie lo spirito di quei tempi, mai prendendo il tono demenziale che spingeva al meglio un lungometraggio che chiaramente ispira questo, come "Ghostbusters": autoironia qui ne circola poca, stoccatine a Obama ce ne sono eccome (d'altra parte Sandler è dichiaratamente un repubblicano convinto), e lo spettacolo, se può inizialmente far sorridere lo spettatore sulla quarantina, che ha speso diverse monete con i vari "Burger Time" e "Joust", anch'essi presenti e citati, poi ne motiva i successivi sbadigli. Forse possono divertirsi i ragazzi, a patto che non abbiano compiuto gli undici anni, e non si pongano una minima domanda di logica narrativa...
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