Regia di James Cameron vedi scheda film
Un evergreen del cinema cyberpunk che compie quarant'anni portati benissimo, tra combattimenti che già allora erano di grande impatto e che comunque hanno perso ben poco con il passare del tempo
Non stupisce più di tanto il successo che "Terminator" ottenne 40 anni fa e la sua consolidata fama come uno dei migliori film cyberpunk (anche se personalmente trovo più "solidi" come trama sia "Blade Runner" che "Mad Max"). L'arrivo sulla terra di un cyborg proveniente dal 2029 e incaricato di uccidere la madre del futuro salvatore dell'umanità, offre lo spunto per un film di adrenalina pura, dove Schwarzenegger è un perfetto, impassibile interprete di uno spietato killer che non sente nè dolore nè sentimenti (e che in qualche modo tornerà nello strepitoso Javier Bardem di "Non è un paese per vecchi" dei fratelli Coen). Le scene dei combattimenti "coprono" spesso una trama fin troppo esile e prevedibile, ma sono indubbiamente, ancora a distanza di quasi mezzo secolo, un segno distintivo di un film entrato di diritto nel novero delle pellicole evergreen, e dimostratosi anche una formidabile rampa di lancio per il suo protagonista principale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta