Regia di James Cameron vedi scheda film
Ero un bambino quando uscì al cinema "Terminator", che vidi in cassetta VHS alcuni anni dopo, ma pur minorenne nulla mi fermò dal guardarlo e gustarlo al 100%. Da allora "Terminator" è rimasto uno dei miei film preferiti degli anni '80, sicuramente 100 volte meglio dei tanti film adolescenziali che producevano all'epoca. "Terminator" è speciale per la trama, la recitazione, gli effetti speciali e, naturalmente, l'inespressivo Arnold Schwarzenegger che è perfetto nella parte del cyborg inarrestabile venuto dal futuro; funzionava e funziona ancora come un CULT anni '80.
Nel futuro anno 2029, il sistema di computer Skynet governa il mondo, gli esseri umani sono clandestini in quanto costituiscono una resistenza di minoranza, guidata da John Connor. Skynet per annientare la resistenza umana manda un cyborg, Terminator, che torna al 1984 per uccidere la madre del capo della resistenza, Sarah Connor (Linda Hamilton), prima che lei concepisca il futuro leader della resistenza. Ma, al fine di proteggere il loro futuro, la resistenza a sua volta manda il soldato Kyle Reese (Michael Biehn) per proteggere Sarah dal Terminator.
"Terminator" possiede vari elementi che presi singolarmente non sembrano originali, ma che il mix dell'unione lo rendono speciale e autentico. Il robot determinato a uccidere, la visione del futuro apocalittico e il viaggio nel tempo non sono proprio primigeni, ma James Cameron, che ha scritto e diretto il film, li ha saputi unire in una trama intelligente e intrigante che ha per co-protagonista la madre di un futuro leader che deve sopravvivere a tutti i costi per il bene dell'intera umanità. In questo senso "Terminator" è molto più di un film d'azione anni '80. E' memorabile per molti altri aspetti. In primo luogo ci sono alcune scene diventate iconiche: ad esempio quando il Terminator appena arrivato nel 1984 attraversa nudo il bar "Technoir" e si confronta con i tipacci avventori del bar, malmenandoli sino a ridicolizzarli, oppure quando chiede in armeria una mitraglietta Uzi 9 millimetri, o quando all'agente del gabbiotto della polizia risponde "tornerò" ed entra con tutta l'automobile all'interno del quartier generale.
Considerando l'età del film le scene di inseguimento e le sparatorie sono brillanti ed efficacissime anche 30 anni dopo. Poi ci sono gli effetti speciali, non solo le grandi scene sono splendidamente coreografate, ma proprio quelle negli interni sono le più memorabili, ad esempio quando guardiamo Terminator nella sua stanza che apre il suo braccio per mostrare la meccanica del robot che c'è sotto, oppure quando rimuove il bulbo oculare e si vede il sensore rosso. Sono scene che rimangono ancora 30 anni dopo efficaci e sorprendenti.
Buona e onesta è la recitazione di Linda Hamilton e Michael Biehn; ma "Terminator" è in realtà il film di Arnold Schwarzenegger, lui domina questo film come pochi altri (penso che solo in Predator riesce ad uguagliarsi). Schwarzenegger penso abbia avuto 20 stringate frasi nella sceneggiatura, ma riesce a creare un personaggio memorabile e imponente come l'implacabile Terminator,forse anche la sua 'naturale' inespressività l'aiuta ma rimane, comunque, una ineguagliabile interpretazione.
James Cameron ha cambiato il genere dei film d'azione con questo film, al quale non possono che riconoscersi le 5 stelle.
Un CULT.
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