Regia di Carlo Di Palma vedi scheda film
Ironico e drammatico allo stesso tempo, è un film che trova nella Vitti una protagonista ineccepibile e probabilmente l'unica possibile candidata per un simile ruolo. Di Palma alla regia non sfigura, anche se il tono del racconto non prende mai una svolta precisa e decisa, rimanendo continuamente a cavallo fra dramma e commedia. E' il romanzo di una donna povera, sfortunata, ma mai davvero rassegnata.
La sfortunata vita di Teresa, fuggita dall'opprimente famiglia e vedova del padre di suo figlio per colpa della guerra; non mantenendo o non trovando un lavoro fisso, Teresa si dà al furto, alla prostituzione, al borseggio, passando anche per l'adulterio ed il carcere fino ad arrivare al manicomio. Dopo anni di reclusione, viene liberata e, sebbene all'apparenza sembri diventata inoffensiva, appena sale su un tram ruba una borsetta e fugge.
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