Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Uno degli ultimi animati cortometraggi di Méliès, sempre alle prese con un letto infernale che non può garantire un buon riposo al protagonista, ossia il barone Münchausen. Questa volta però, alla base delle allucinazioni, sta una buona ragione: un eccesso a tavola, con predilezione per il vino più che per il cibo.
Il barone Münchausen, dopo avere cenato con amici, decide di abbandonare una tavola sulla quale stanno più bottiglie che piatti. Traballante ed ubriaco, ma sorretto dalla servitù, dopo aver salutato gli ospiti tenta di andare a dormire. Da un enorme specchio posto alla schiena del letto, il barone assiste a strane immagini. Uomini saltellanti vestiti in maniera stravagante, statue che prendono vita, creature alate, un drago sputafuoco e persino una mostruosa donna ragno. Di volta in volta Münchausen sembra riprendersi da un sogno, solo per sprofondare invece in uno gradualmente peggiore. Persino la Luna sembra farsi beffa di lui, facendogli le linguacce.
Divertente e animato cortometraggio di Méliès, qui ormai al termine della sua lunga e prolifica carriera come anticipatore di temi cari al cinema fantastico. Realizzato con una imponente serie di trucchi ed effetti speciali, con presenza di elaborati costumi e strutture meccaniche (il drago, la donna ragno ma anche la stessa Luna), Les hallucinations du baron de Münchausen è un ulteriore esempio della buona tecnica, applicata ad una vivace fantasia creativa, di cui il visionario regista ha saputo dare esempio nella sua fondamentale carriera di pionere del cinema più spettacolare.
Les hallucinations du baron de Münchausen (Georges Méliès, 1911)
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