Moises (Gael García Bernal) viaggia con un gruppo di immigrati attraverso l'infernale deserto di Sonora nel tentativo di attraversare il confine con gli Stati Uniti quando improvvisamente si imbatte in Sam (Jeffrey Dean Morgan), un vigilante squilibrato che detta legge alla frontiera. Inizia così una caccia del gatto con il topo, durante la quale Moises dovrà cercare di vincere in astuzia il suo rivale per sopravvivere e non diventare l'ennesima vittima di una terra abbandonata da tutti.
I confini sono fatti apposta per dividere e provocare tensioni, scontri e morti. Nella fascia desertica che separa Messico da Usa, un folle cowboys uccide uno ad uno un gruppo di migranti in cerca di fortuna. Ma dovrà fare i conti con un piccolo uomo che ha delle valide motivazioni per restare in vita. Thriller socio-politico efficace e teso.
Esordio molto interessante nella regia di un lungo, da parte del figlio trentacinquenne del celebrato e talentuoso regista messicano Alfonso Cuaron, Jonas.
La tematica è quantomeno attuale e scottante, proprio ora, alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, con un probabile candidato repubblicano di idee e convinzioni marcatamente discriminatorie ed offensive nei confronti di… leggi tutto
Non conoscevo questo film, e confesso di averlo visto solo ieri sera, beccato per caso dopo alcune ricerche.
“Desierto” è una pellicola del 2015, un esordio alla regia del giovane Jonàs Cuarón (figlio del famoso Alfonso) in cui viene affrontata la delicata tematica dell'immigrazione clandestina e, soprattutto, del razzismo.
Nel film vediamo il…
Mentre Donald, il tizio col parrucchino arancione, durante la sua campagna elettorale pare determinato a costruire muri ai confini tra la nazione che si accinge a governare e il Messico (il film è del 2015), tanti disperati continuano a varcare la frontiera tra i due paesi nella speranza di una vita migliore. È quanto ci racconta questo notevole film del 35enne messicano Jonas…
Il deserto di Sonora stabilisce la "frontiera" fra il Messico e gli Stati Uniti occidentali, per intenderci con il sud dell'Arizona e della California. E' uno dei più caldi e dei più vasti sulla Terra. Nonostante questo è largo spazio per i clandestini messicani che provano a entrare negli Usa. E' qui che il figlio del più famoso Alfonso Cuarón ("Gravity",…
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo… segue
Esordio molto interessante nella regia di un lungo, da parte del figlio trentacinquenne del celebrato e talentuoso regista messicano Alfonso Cuaron, Jonas.
La tematica è quantomeno attuale e scottante, proprio ora, alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, con un probabile candidato repubblicano di idee e convinzioni marcatamente discriminatorie ed offensive nei confronti di…
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I confini sono fatti apposta per dividere e provocare tensioni, scontri e morti. Nella fascia desertica che separa Messico da Usa, un folle cowboys uccide uno ad uno un gruppo di migranti in cerca di fortuna. Ma dovrà fare i conti con un piccolo uomo che ha delle valide motivazioni per restare in vita. Thriller socio-politico efficace e teso.
leggi la recensione completa di alan smithee