Regia di Ken Kwapis vedi scheda film
Adattamento dal libro umoristico di Bill Bryson che racconta del viaggio dell'Autore con l'amico Stephen Katz lungo il Sentiero degli Appalachi , un percorso di 3.400 chilometri che si snoda attraverso 14 Stati americani dalla Georgia al Maine.
Una impresa escursionistica che nasce dall'impeto interiore di tentare di negare l'avanzare del tempo, e che dà origine ad una storia che il regista Ken Kwapis non ha ben deciso se rendere con uno spirito comico alla Jerome K. Jerome (ve li ricordate i Tre Uomini in barca?) o piuttosto alla Wild (anche se è piuttosto evidente che abbia optato per il primo).
Ne nasce un ibrido che la simpatia per i due attori protagonisti fa sopportare fino in fondo, fra qualche sorrisetto sindacale e minimalia filosofica, che chiaramente non vuole (o non riesce) ad affrontare né particolari introspezioni psicologiche né la clamorosa sensazione di piccolezza di fronte alla maestosità della Natura. Anche perché di grandi e spettacolari paesaggi non se ne ha ombra, tranne forse un magnifico cielo stellato notturno (speriamo non ricostruito anch'esso al computer).
E Redford ormai ottantenne che vuole fingersi un cinquantenne risulta piuttosto indigesto...
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