Regia di Federico Fellini vedi scheda film
"Le tentazioni del dottor Antonio" è un episodio del film collettivo "Boccaccio 70" e in quanto tale è uno dei film di Fellini su cui si trovano meno contributi critici, uno dei pochi di un qualche interesse da ma rinvenuto è quello di Mario Verdone sul volume della collana Il castoro cinema, che però ne parla in maniera piuttosto negativa. Secondo me invece non è certo da buttare, è un mediometraggio che si batte contro il furore censorio e il bigottismo nostrano che avevano colpito duramente "La dolce vita", probabilmente contribuendo al suo straordinario successo di pubblico e critica in tutto il mondo. Fellini non ha chiaramente le ambizioni delle sue opere maggiori, ma il breve film si fa apprezzare soprattutto per il brillante uso del colore, qui adoperato per la prima volta dal regista e che anticipa di qualche anno le stravaganze surreali di "Giulietta degli spiriti". Ridurlo a una barzelletta come fa Verdone è ingeneroso, è un'operina simpatica, agile, forse di non troppa sostanza, ma che sbeffeggia col giusto sarcasmo il puritanesimo che affligge ancora oggi l'Italietta più arretrata, interpretata da un bravissimo Peppino De Filippo che mostra le sue capacità di commediante sopraffino, per quanto spinto sul registro dell'isteria incontrollata, e da un'Anita Ekberg che oltre alla sua bellezza giunonica mostra una certa simpatia.
Voto 7/10
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