Regia di Lucie Borleteau vedi scheda film
FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO 2014 - CONCORSO INTERNAZIONALE
Fidelio – l'odyssée d'Alice in Concorso è primo lungometraggio di Lucie Borleteau, e prende il suo titolo dal nome un cargo ship marsigliese che accoglie fra il suo equipaggio una bella e tosta ragazza, macchinista specializzata che deve sostituire un collega appena deceduto per cause poco chiare.
Innamorata di un coetaneo norvegese, la ragazza tuttavia, forte della bellezza prorompente che la contraddistingue, non rinuncia, durante i mesi in mare, a far proprie storie di puro svago sessuale, anche se l'aitante capitano del vascello insiste a cercare di farla sua.
Di nuovo, ed è una bella e piacevolmente visibile notizai, Ariane Laubed, dopo il brillante Love Island,splendida e presto certamente famosa, a riempire lo schermo col suo corpo flessuoso e generosamente mostrato. Se la contendono due bravi attori come iil norvegese Anders Danielsen Lie già visto nei film di Joachim Trier come Reprise e Oslo 31. August, ed il più noto Melvil Poupaud nel ruolo del superiore.
Un film dignitoso, forse un po' mal congeniato o strutturato a scomparti, poco fluido, ma dalle argomentazioni lodevoli ed evidenti; che studia le solitudini e ricerca di se stessi e di una stabilità di coppia quando sono le circostanze esterne a metterti i bastoni davanti; ma una pellicola dove si esplorano pure altri tentativi o forme di attaccamento, meno ufficiali, più di convenienza, che uniscono uomini e/o donne di paesi diversi in un microcosmo con regole inflessibili come è quello all'interno di una nave.
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