Regia di Michail K. Kalatozov vedi scheda film
Tormentato dalle accuse rivoltegli per il modo in cui diresse la missione, il generale Nobile (Finch) rievoca i fantasmi della spedizione del dirigibile Italia al Polo Nord nel 1928. In quell'impresa ardita, alla quale per le cattive condizioni meteorologiche avrebbe dovuto forse rinunciare, alcuni compagni morirono trasportati dall'aerostato oltre l'atmosfera; altri tentarono la via dei ghiacci e furono sconfitti dal disgelo; il grande Amundsen (Connery) perse la vita nel tentativo di andare a salvare il resto dell'equipaggio. I rimanenti uomini della spedizione sopravvissero per quasi due mesi tra i ghiacci dell'Artide.
Scritta e sceneggiata da Ennio De Concini (alla sceneggiatura collaborarono Nicola Badalucco e il regista Kalatozov), questa megaproduzione italo-sovietica cerca di offrire un quadro a tutto tondo intorno ad una questione storica rimasta a tutt'oggi aperta, che evidenzia tanto la nobiltà d'animo di Nobile quanto il suo eccesso di ambizione. Al di là delle imprecisioni storiche e del tono romanzato (la vicenda sentimentale che coinvolge la Cardinale è fuori registro), il film rimane un'avvincente storia avventurosa.
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