Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Olmi ci regala un’altra opera magistrale, potremmo dire forse in maniera blasfema con massima resa e minima spesa, in quanto il microcosmo dei due guardiani della diga,sospeso in uno spazio privo di tempo (se non quello meteorologico,inclemente e quasi crudele), è veramente ristretto a piccoli gesti, abitudini di giorni sempre uguali, e non per questo il film perde di tensione e di interesse. Poetica visione di un grande maestro del nostro cinema sul rapporto tra uomo e natura, un tema che Olmi affronterà spesso nella sua filmografia, e che forse in questa poco nota pellicola riassume meglio di altre il rispetto con il quale l’uomo dovrebbe porsi davanti al mondo che lo circonda, e come proprio in circostanze di difficoltà estrema il legame tra uomini sia l’unica risorsa per superare ogni avversità.
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