Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Magari verrà qualcuno a dire che servono i sottotitoli anche qui. Invece in questo piccolo capolavoro di "neorealismo panteista" non c'è proprio bisogno di niente, anche se qua e là qualche parola sfugge. E' la montagna che conta, perché c'è posto per tutti: per chi tenta silenziosamente e pazientemente, giorno dopo giorno, di catturare una lepre, e per chi spara sul giradischi un rock di Celentano a tutto volume. Per ché la montagna può diventare complice dell'amicizia tra due persone tanto diverse. Perché forse è vero che i vecchi hanno sempre ragione, ma anche i giovani non sono poi così male e possono portare qualche ventata d'aria fresca (a volte anche troppo fresca...) tra le pagine del vecchio libro "Cuore".
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