Un agiato e brillante giovanotto accoglie nella sua villa una graziosa paracadutista e finisce per innamorarsene. Mattoli degli inizi, aggraziato e veloce.
L'esordio di Mattoli è una commedia a rotta di collo che diverte e coinvolge. Certo la figura del professor Giacomo Bensi oggi può far sorridere, ma V. De Sica sa dargli una ingenuità ed una freschezza contagiosi tali da renderlo a tratti irresistibile, pur nel suo grottesco candore naif. Non poche analogie con "Totò al giro d'Italia".
Mattoli conosceva il suo mestiere, ma senza Totò si doveva accontentare di storielle di puro intrattenimento per una platea da rimbecillire adeguatamente ad uso e consumo del regime.
Mario Mattoli, produttore teatrale e cinematografico esordì alla regia per sostituire l’indisposto Carlo Ludovico Bragaglia alla direzione artistica del film “Tempo massimo”. Il film, girato presso gli studi CINES di Roma, uscì nel 1934 e fu il primo di una lunga e prolifica carriera che ne fece figura di spicco della commedia italiana, sia durante il… leggi tutto
L'esordio nel cinema di Mario Mattoli, trentaseienne e una carriera già avviata nell'avanspettacolo a teatro, avviene con questo Tempo massimo, commediola elegante a sfondo sentimentale. Le capacità del regista sono già evidenziate: la finalità unica del prodotto è intrattenere il pubblico, senza fare assolutamente pensare ad altro (siamo in piena era… leggi tutto
Mario Mattoli, produttore teatrale e cinematografico esordì alla regia per sostituire l’indisposto Carlo Ludovico Bragaglia alla direzione artistica del film “Tempo massimo”. Il film, girato presso gli studi CINES di Roma, uscì nel 1934 e fu il primo di una lunga e prolifica carriera che ne fece figura di spicco della commedia italiana, sia durante il…
Il professor Giacomo Bensi conduce una vita estremamente regolata e senza stravizi sotto la direzione della terribile zia e del fido maggiordomo, finché una paracadutista atterra vicino alla sua villa al lago e lui ne rimane affascinato. Una commedia di tale ingenuità che oggi fa solo sorridere; ha un interesse più che altro documentario, perché dà…
Non sempre i film di quell'epoca, pur leggeri, davano una descrizione falsa della realtà. L'Italia, forse inconsapevolmente e disattenta a quello che accadeva in Europa, allora era felice e la cinematografia si limitava a prenderne atto. E' follia dei posteri metterla sotto accusa, il 90% degli italiani allora era fascista, perchè Mattòli, o De Sica avrebbero dovuto alzare un indice…
L'esordio nel cinema di Mario Mattoli, trentaseienne e una carriera già avviata nell'avanspettacolo a teatro, avviene con questo Tempo massimo, commediola elegante a sfondo sentimentale. Le capacità del regista sono già evidenziate: la finalità unica del prodotto è intrattenere il pubblico, senza fare assolutamente pensare ad altro (siamo in piena era…
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L'esordio di Mattoli è una commedia a rotta di collo che diverte e coinvolge. Certo la figura del professor Giacomo Bensi oggi può far sorridere, ma V. De Sica sa dargli una ingenuità ed una freschezza contagiosi tali da renderlo a tratti irresistibile, pur nel suo grottesco candore naif. Non poche analogie con "Totò al giro d'Italia".
commento di degoffroMattoli conosceva il suo mestiere, ma senza Totò si doveva accontentare di storielle di puro intrattenimento per una platea da rimbecillire adeguatamente ad uso e consumo del regime.
commento di sasso67