Il regista Hussein vorrebbe girare un film nella sua patria, il Kurdistan iracheno, sull'operazione militare Anfal che negli anni Ottanta ha portato alla morte di oltre 182 mila cittadini curdi. Per riuscirci, però, deve affrontare con l'intera troupe problemi insormontabili: finanziamenti insufficienti, la diffidenza degli abitanti locale, le richieste esagerate e inappropriate di una star del cinema e la disapprovazione del padre di Sinur, la giovane donna reclutata come protagonista.
Hussein ci prova. Hussein ci crede. Il suo film deve essere girato, costi quel che costi. In ballo non c’è solo l’arte. Qui si tratta di far luce sulla verità, una delle solite verità scomode che i voltafaccia della storia non hanno il diritto di cancellare. Del resto le tracce del passato sono ancora lì, incise nella roccia. Scavate a forza nelle pareti… leggi tutto
Hussein ci prova. Hussein ci crede. Il suo film deve essere girato, costi quel che costi. In ballo non c’è solo l’arte. Qui si tratta di far luce sulla verità, una delle solite verità scomode che i voltafaccia della storia non hanno il diritto di cancellare. Del resto le tracce del passato sono ancora lì, incise nella roccia. Scavate a forza nelle pareti…
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Commenti (1) vedi tutti
La verità ha un percorso difficile. Anche al cinema. Anche quando il peggio sembra passato.
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