Regia di Jean-Jacques Renon vedi scheda film
Le crudeltà di Caligola ben si accoppiano alle perversioni di Messalina; mentre l'imperatore se la spassa fra orge e violenza, però, Agrippina architetta un piano per destituirlo, coinvolgendo nelle sue trame anche Messalina.
Si firma Anthony Pass, ma si legge Bruno Mattei: il regista di questa sconclusionata pellicoletta storico-erotica è il già ben noto autore di svariati softcore sulla scia di Joe D'Amato, nonchè dietro la macchina da presa per il coevo 'gemello' Nerone e Poppea. Mezzi risicatissimi, interpreti discutibili e una trama circa-inesistente: ecco fatto, un'ora e mezza di durata per una lunga serie di accoppiamenti (comunque lontani dall'hard, niente pornografia in scena), qualche combattimento, nani, cavalli e uomini forzuti come effetti speciali. L'apertura con una carrellata ravvicinata su un palese modellino di antica Roma è già leggenda: si intuisce fin da subito che il film non andrà da nessuna parte e che siamo a un passo dal trash; fra gli interpreti Vladimir Brajovic, Betty Roland, François Blanchard e Gino Turini. Ma i nomi migliori sono spesi per due comparsate: Jimmy il Fenomeno e Salvatore Baccaro fanno infatti parte del cast, sia pure per una manciata di secondi in totale. Sceneggiatura dello stesso Mattei/Pass; prodottino figlio dei suoi tempi, di un'epoca nella quale era ancora possibile girare (e quindi avere un mercato per) operine simili, di modestissima fattura e fortemente poggiate sulla propria natura miserrima. 1,5/10.
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