Il fiume Inguri disegna un confine naturale che divide la Georgia dall'Abcasia. Durante una delle piene primaverili, si viene a creare una piccola isola in mezzo al fiume, ideale per la coltivazione del mais secondo un vecchio contadino del posto. Insieme alla nipote di 16 anni, il vecchio si dedica alla terra ma il legame che i due formano con la natura è disturbato dall'immancabile arrivo della polizia di frontiera.
Note
Quello di Ovashvili è un cinema sempre attento alla ricerca della giusta inquadratura, che può rischiare di rasentare il compiaciuto formalismo di Andrej Zvyagincev. Ma poi questa composizione si sgretola, gli elementi entrano in simbiosi con i personaggi e i silenzi diventano sempre più assordanti e drammatici. Dalla natura si staccano gli sguardi, anzi gli occhi. Con un finale che lascia il segno.
Un finale dalla bellezza straziante arriva al culmine di una storia dove i silenzi colmano lo sguardo di un'attesa tutta da contemplare. Sullo sfondo ci sono le umane vicende della guerra. Ma su quel lembo di terra che emerge dalle acque si vuole coltivare il seme della concordia. Poi la natura fa quello che deve fare, più e meglio degli uomini.
Tabula (pianeggiante/collinosa filospinata). Isole galleggianti, flottanti/fluttuanti ma perenni (l'antropico arcipelago di isole semoventi della pre-incaiaca etnia peruviana degli Uros del lago Titicaca, poi inglobati, fusi, sostituiti da una ur-popolazione di lingua aymara), e isole ben ancorate al fondo e anzi direttamente sorgenti dal letto del fiume, ma effimere e… leggi tutto
La Legge delle Cinque Sp(h)ighe.
Piano Quinquennale →→ Un po' così, alla Carlona.
Collettivizzazione →→ Incorporazione.
Dekulakizzazione →→ Denazificazione.
Tra il…
Riporto qui un virgolettato di Maurizio Gily, “consulente in viticoltura sostenibile e biologica, divulgatore scientifico, coordinatore di progetti di ricerca e sviluppo e docente presso l’Università…
Una sedicenne borghese (diciassette anni dopo una dodicenne, Severn Cullis-Suzuki) e l’ufficio stampa di una Corte Costituzionale dialogano e sentenziano occupando un vuoto legislativo e chiamando in causa la…
Eccoci di ritorno con una nuova (non sollecitata) classifica che reale classifica non è.
I film non sono ordinati in nessun particolar ordine, ma pressapoco come mi sono soggiunti alla memoria…
Tabula (pianeggiante/collinosa filospinata). Isole galleggianti, flottanti/fluttuanti ma perenni (l'antropico arcipelago di isole semoventi della pre-incaiaca etnia peruviana degli Uros del lago Titicaca, poi inglobati, fusi, sostituiti da una ur-popolazione di lingua aymara), e isole ben ancorate al fondo e anzi direttamente sorgenti dal letto del fiume, ma effimere e…
Corn Island è uno splendido film drammatico georgiano di George Ovashvili fatto di suoni della natura, dialoghi ridotti all’essenziale e una fotografia profondamente espressiva nella forma e nei contenuti.
Lungo il fiume Inguri, che segna il confine tra la Georgia e le repubblica secessionista dell’ Abkhazia, al cambiare della stagione emergono isolotti di terra molto…
Primavera, estate, autunno. Sul fiume Inguri, che separa la Georgia dall’Abcasia, paesi divisi da un lungo conflitto, si formano e si disfano isole itineranti. In una di queste si installano un vecchio contadino e sua nipote, ma per sopravvivere devono affrontare diversi pericoli. È un cinema che si abbandona alla contemplazione della mutazione dello spazio, quello del georgiano…
Non c’è molto altro da dire su questo ottimo film oltre a quanto già egregiamente evidenziato da OGM e Smithee anche se la mia interpretazione è più vicina al secondo. E’ la natura, che da e che prende, aggiungerei che illude e punisce. Sul fertile isolotto della vita costruiamo faticosamente la nostra casa, seminiamo e raccogliamo i frutti, ci prodighiamo…
Ci si può concentrare sulle foglie, secche o floride, sull'acqua, potente e tragica o dolce e feconda, sul viso consumato del nonno o su quello acerbo di sua nipote, e ancora, sulla terra, di cui si sentono consistenza e profumi, o sul rumore di chi sta arrivando o di chi si muove tra le fronde : ci si sofferma insomma volentieri su immagini e suoni di quest'opera, che permette di…
Sono 640 gli schermi in cui sarà proiettato Mission Impossible - Rogue Nation che insieme ad Ant-Man, uscito la settimana scorsa e a valle di un'ottima prima settimana di incassi, si prenderanno una buona fetta…
Una macchia. Una piccola chiazza di fragile fango, così inconsistente che basta un po’ di pioggia a spazzarla via. È la tenue dimensione dei sogni destinati a durare meno di una stagione, come le età mutevoli dell’anima umana. C’è quella che vorrebbe crescere, ma non può, come una ragazza che si affaccia alla vita sotto la stretta sorveglianza…
Gran film, piccolo gioiello georgiano in lizza per lo stato dell'Est ai prossimi Oscar, è CORN ISLAND, conosciuto e distribuito in Francia col titolo appropriato “La terre ephémère”. Ben quattro anni di riprese per consentire al bravissimo regista George Ovashvili di riprendere la stagionalità che permette, lungo le acque del fiume Inguri, che…
Le stelline, che lusso! Da quando il nuovo sito ci consente di raddoppiare la valutazione di ciò che un film ci ha regalato in termini di emozione e trasporto, attribuire un giudizio alle pellicole che…
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che… segue
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Commenti (2) vedi tutti
Cambiamenti e Consolidazioni: Stagioni ed Età, Confini e Famiglie.
leggi la recensione completa di mckUn finale dalla bellezza straziante arriva al culmine di una storia dove i silenzi colmano lo sguardo di un'attesa tutta da contemplare. Sullo sfondo ci sono le umane vicende della guerra. Ma su quel lembo di terra che emerge dalle acque si vuole coltivare il seme della concordia. Poi la natura fa quello che deve fare, più e meglio degli uomini.
commento di Peppe Comune