Regia di Iris Elezi, Thomas Logoreci vedi scheda film
E' un film decisamente unico, inconsueto, con uno sviluppo - per buona parte del tempo - lento da vita di tutti i giorni ed un finale inatteso e tragico, con una rivelazione e due morti inattese, una delle quali tragica.
Ma anche la parte della vita di tutti i giorni incuriosisce, e sicuramente l'avrei trovata ancora più strana se quattro anni fa non avessi fatto una breve gita turistica in Albania. Così non ho trovato eccessivamente strano un bar, fatto a mo' di palafitta, praticamente in un luogo deserto (a parte quattro palazzine) eppure frequentato; l'abitudine a vivere in luoghi che si allagano ad ogni temporale; l'architettura per noi incomprensibile delle loro abitazioni; le carcasse di auto abbandonato dove capita, ed una persino portata sul tetto del bar e adibita ad alcova;il fatto che non si capisca bene come, di cosa e per cosa la gente viva.
Ma in tutta questa ,diciamolo pure, povertà e vita arrangiata e senza prospettive ciò che più emerge e ci colpisce è comunque l'amore che, soprattutto da parte delle due (belle e brave) protagoniste femminili, cerca in ogni modo ed in qualunque occasione di uscire ed esplicarsi, come un istinto umano (più che altro femminile) inarrestabile, incontenibile ed insopprimibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta