Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Secondo me è uno dei capolavori della storia del cinema: realizzazione tecnica perfetta, idee indovinate a mitraglia, risate e commozione, un messaggio molto interessante sui mali della civiltà delle macchine e del profitto economico senza scrupoli. Poco importa se è un film muto, o quasi del tutto, in piena epoca sonora. Chaplin riesce nell'impresa di criticare il capitalismo americano - la cui fallacia si era palesata nella crisi del '29 - con puro spirito umanitario, e senza fare del comunismo spicciolo; la prospettiva è cioè quella dell'essere umano schiacciato dalle macchine, trattato come una macchina, e buttato via dopo l'uso. La visione marxista della società e di questi problemi rimane distante.
Alcuni momenti memorabili: la catena di montaggio, Chaplin che pattina bendato su un soppalco senza balaustra, e il numero della canzone con le parole inventate. Ma è inutile dilungarsi troppo su questo capolavoro che tutti dovrebbero vedere, anche - o soprattutto - quelli che non credono nel bianco e nero e nel muto. La scena finale è secondo me tra le più belle di tutti i film.
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