Regia di David Grieco vedi scheda film
Un altro film sul delitto di Pier Paolo Pasolini, come se non ce ne fossero stati abbastanza nell'arco di questi questi 40 anni. Qui ci si butta sulla tesi del complotto e dell'aggressione a più mani ai danni del povoro scrittore/regista e si spreca un somigliante Massimo Ranieri in un prodotto che sembra una fiction tv affrettata. Medio.
Un altro film sul delitto di Pier Paolo Pasolini, come se non ce ne fossero stati abbastanza nell'arco di questi ultimi 40 anni. Qui ci si butta sulla tesi del complotto e dell'aggressione a più mani ai danni del povoro scrittore/regista, con dei ragazzi di vita che sono stufi dell'ambiguità sessuale di Pasolini, anche se dietro a tutto ci sono dei grandi papaveri della politioca e della finanza. Massimo Ranieri è l'ennesimo buon sosia pasoliniano in un film che non nasconde i suoi momenti splatter (vedi l'aggressione mortale a Pasolini) e il suo essere polemico. La Vukotic è la madre, Citran è lo scrittore che Pasoini contatta dutrante la compilazione del romanzo "PETROLIO". e Bonacelli è un vescovo. Si parla di tante cose, ma il tutto sembra una fiction televisiva affeettata. Medio.
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