Regia di Gina Prince-Bythewood vedi scheda film
Una madre (Minnie Driver) porta la figlia Noni (India Jean-Jacques) dalla parrucchiera in vista di un concorso canoro, dove la piccola arriverà seconda, con la madre a disprezzare la posizione e ad invitarla a gettare via il premio; con uno stacco gli anni sono passati e nel frattempo, con la madre a farle da pressante e onnipresente manager, Noni (Gugu Mbatha Raw) è diventata una Pop Star, però sull'orlo dell'esaurimento psichico. Esausta, al termine di un concerto, Noni e' in procinto di buttarsi dal balcone della sua camera d'albergo ma viene salvata dall'agente Kaz (Nate Parker), con il quale inizia ad instaurare un rapporto, il cui percorso sarà molto travagliato.
'Beyond The Lights', a cui l'anonimo titolista ha aggiunto l'inutile sottotitolo 'Trova la tua voce', è diretto dalla cineasta Gina Prince-Bythewood, autrice anche della sceneggiatura ed è imperniato su due tematiche tra loro connesse; la prima consiste nella volontà di un genitore che 'sacrifica' la sua vita e getta anima e corpo nel tentativo di far si che il proprio figlio-a diventi 'qualcuno' in un determinato campo o ambito, nello specifico la musica - ma storie simili se ne vedono (e se ne sente parlare anche nella vita reale) parecchie anche nello sport - senza domandarsi prima se la stessa prole abbia quella ambizione o se sia effettivamente predisposta, soddisfando così un capriccio personale; la seconda, piuttosto abusata ed esplorata in tanti film, specialmente americani, mette in luce gli 'effetti collaterali' che dà una vita sotto i riflettori, ovvero perdita di una vita propria, distacco dalla realtà, incapacità a costruirsi relazioni vere con le persone.
Come già detto poc'anzi, cose già viste e straviste ma almeno trattate con una certa delicatezza dell'autrice, senza i sensazionalismi che aveva ad esempio il patinato 'Guardia del corpo', ma con purtroppo un evidente difetto dovuto alla quasi totale assenza di ritmo, che rende il film un'operazione che rende davvero 'faticosa' la visione.
Se i due protagonisti non brillano certo per espressività - ma comunque Gugu Mbatha Raw è un piacere per gli occhi... - il meglio lo danno in parti secondarie Minnie Driver nel ruolo dell'arcigna madre-padrona e manager di Noni e un invecchiato ma sempre efficace Danny Glover, saggio padre, agente anche lui, del poliziotto che si innamora della cantante.
Voto: 5.
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