Regia di George Roy Hill vedi scheda film
Comincia come una commedia un po' frivola, tanto quasi da ingannare, e prosegue su un tono drammatico e a momenti tragico. George Roy Hill dà un'altra prova della sua nostalgia per gli anni '20, come ha fatto anche nel celeberrimo "La stangata", e costruisce una storia avvincente. Il film è ben diretto e interpretato, ma un ruolo importante lo giocano anche le spettacolari riprese aeree, che devono aver richiesto uomini esperti e mezzi adatti. Io ho apprezzato anche gli ampi paesaggi, tra praterie e montagne senza alberi.
Un neo, tuttavia, secondo me sta nel finale, che mi ha lasciato confuso. Ricorda vagamente quello di "Butch Cassidy". In particolare, non riesco a capire il senso di quel duello estremo sugli aerei, né a che cosa ambiscano i due personaggi mentre rivaleggiano in un modo così spericolato, quasi come alla roulette russa. Qualunque sia il senso di questo episodio, non mi sembra coerente con i personaggi, in particolare il protagonista.
A parte questa obiezione, un film da vedere.
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