Regia di Gianfranco Cabiddu vedi scheda film
Quando si hanno a disposizione tre fuoriclasse come Sergio Rubini, Ennio Fantastichini e Renato Carpentieri è ben difficile che la ciambella non esca con il buco
Quando si ha la fortuna di riuscire a mettere insieme dei fuoriclasse come Sergio Rubini, Ennio Fantastichini e Renato Carpentieri ed avere anche a disposizione una trama accattivante ed un'ambientazione da sogno, è difficile che il risultato non dia i suoi frutti. Così le vicende di un gruppo di evasi e di una compagnia di teatranti, entrambi naufragati sull'isola dell'Asinara (ancora munita del suo inespugnabile carcere) e costretti a mischiarsi tra loro inscenando una rappresentazione (ovviamente..) de "La tempesta" di Shakespeare, è l'innesco di una batteria di fuochi d'artificio dovuti più alla bravura dei protagonisti (Sergio Rubini più di tutti) che alla vicenda, che rappresenta comunque un valido omaggio all'arte teatrale di Edoardo De Filippo (e peccato che il figlio Luca, qui alla sua ultima apparizione, abbia solo un brevissimo spezzone). Il tutto si svolge in un'ammaliante isola con il suo mare cristallino ed i suoi paesaggi selvaggi, un degno contesto per una pellicola fresca e gradevole.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta