Regia di Salvatore Vitiello vedi scheda film
Il film ha un buonissimo ritmo. Non era facile contrapporre il dramma di 10 attori sequestrati con il grottesco ed il cinismo di chi guarda tale dramma attraverso la TV. L'idea geniale del film consiste proprio nel creare un "vero" reality ad insaputa dei partecipanti che si ritrovano sotto sequestro durante una tournee teatrale nei paesi di guerra mediorientali. Ad un certo punto sorge un dubbio nel film: essendo i sequestrati tutti attori, questi ultimi stanno recitando e quinti è tutto finto o stanno realmente vivendo le atroci torture del sequestro? Il regista è stato bravo nel puntare sin da subito sull'aspetto umano dei sequestrati potendo disporre di ottimi attori di teatro come Francesco Biscione (Giorgio) tanto per citarne uno. Infatti il film poteva facilmente diventare un festival della retorica o addirittura strizzare l'occhio alla commedia tanto in voga in Italia in questo periodo, ed invece il regista secondo me è stato bravo a dare ad ogni personaggio un profilo molto ben delineato ed in chiave drammatica. I sequestrati sono in tutto dieci ed ognudo di loro ha un carattere completamente diverso dall'altro. Insomma per essere un'opera prima e dun film completamente indipendente tanto di cappello ad un film insolito ed originale nel panorama del cinema italiano.
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