Regia di Dino Risi vedi scheda film
Una donna in carriera nel Ventennio fascista.Questo film racconta la parabola di una ragazza di Conegliano Veneto,promessa sposa a un suo compaesano che nel matrimonio di gruppo davanti a Mussolini come si usava allora si trova sola perchè il suo promesso l'ha vista che baciava un gerarca fascista.Il quale la porta dalla madre,tenutaria di bordello,in cui lavora fino a ritrovare l'ex amato.Fugge anche da lì e vediamo la sua ascesa nell'Italia del fascio grazie anche alla conoscenza diretta del Duce che la fa diventare attrice famosa.Finito il ventennio si ritrova di nuovo sola in mezzo ad accadimenti di tutti i tipi fino a un lieto fine che sembra incollato come un post it.Ci sono alcuni momenti francamente divertenti,c'è un cast altisonante anche se non usato a dovere(esagera soprattuto Gassman in una parte sovraccaricata,ma anche Tognazzi nella parte del gobbo che vende la famiglia di ebrei ai nazisti non è da meno in quanto a sovraccaricare la recitazione).La parte principale è affidata all'abbastanza anonima Agostina Belli che cerca di muoversi senza fare troppi danni.Purtroppo il film è episodico,con la nemesi continua dell'amante che si ripresenta ad ogni minima occasione e con tutta una serie di scimmiottamenti dell'italietta del ventennio con frecciate non sempre a segno.Comunque non si affonda mai ,Risi cerca sempre un equilibrio seppur instabile tra scherno e sarcasmo....e vedendo quel che c'è oggi in giro resta solo il rimpianto...
non l'avevo neanche notato
divertente nella parte del gerarca
la nemesi a forma d'amante
esagera nella parte dell'attore
fa un laido gobbo e anche lui non si trattiene troppo
un filo anonima,troppo per una produzione come questa...
non brillantissima,troppa carne al fuoco
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta