Regia di vedi scheda film
Uno zombi al giorno….ti fa perdere peso correndo. E guardate che lui non si stanca!
<<Ehi tu.. coglione! Sì tu, nel carrarmato.. stai comodo là dentro?>>
Chi si ricorda i miniteaser lanciati da Fox in Agosto 2010? che attesa allucinante, novembre sembrava non venire mai.
Skater , altalena , squash , prato.
La serie è composta da 6 episodi
Scrivere di questa serie tv, tratta dal fumetto omonimo di Robert Kirkman, per me è una grande emozione.
La prima serie a tema zombi della storia che si va ad inserire al nuovo auge che hanno avuto tali esseri a partire dal “Diary of the dead” (2007) di George A Romero, in realtà non è del tutto vero quello che ho appena detto, che sia la prima serie televisiva a tema morti viventi. Senza di dubbio è quella con più alto budget, perché nel 2008 gli inglesi hanno anticipato con una miniserie di cinque episodi, sempre con protagonisti i nostri beneamati amici azzannatori, “Dead Set” con un costo inferiore, ma che non sfigura affatto in qualità.
La storia di Rick Grimes che si sveglia dopo un coma, dovuto ad una sparatoria dove lui è rimasto coinvolto, richiama Jim in “28 giorni dopo” (2002) di Danny Boyle. Poi successivamente continua andando come Jim nell’unico luogo che tutti noi cercheremmo se avessimo la possibilità di andare e cioè la propria casa. Qui incontra Morgan (Lennie James) e Duane Jones che dopo averlo colpito perché creduto un azzannatore, lo curano e gli spiegano cosa è successo durante il suo periodo out. Da qui scopre che la sua famiglia “forse” si è salvata dal fatto che mancano le foto di famiglia dalle pareti, cosa che solo una donna può fare, un uomo avrebbe preso solo cose “utili”. E io mi sono sentito molto “femminile” per certi versi, per il fatto che in una situazione simile, se ne avessi la possibilità qualcosa di ricordo fotografico cercherei di portarmelo via, insieme naturalmente ad una torcia e un arma.
Naturalmente le differenze dal fumetto ci sono e come a partire come, in “Kick-Ass” (2010) di Matthew Vaughn, sull’eta di Carl Grimes (Chandler Riggs) e Mindy Macready (Chloë Grace Moretz) sono entrambi preadolescenti molto ma molto più piccoli della rappresentazione della serie tv. Per non dire della violenza che in entrambi i fumetti si può definire “insostenibile”, a volte esagerano, ma in certi frangenti se ne chiede sempre di più per rimanere al passo.
Daryl Dixon (Norman Reedus), che dire di lui, innanzitutto non c’è nel fumetto quindi è creato esclusivamente per la serie televisiva. Ma per il suo carisma e fascino si schiamazza che Kirkman lo voglia inserire nella trama del fumetto. Comunque è un personaggio sensazionale, magnifico e di stagione in stagione diventa sempre più cool, praticamente vorrei essere lui come Simone Cristicchi con Biagio Antonacci.
La sequenza dell’imbrattatura con gli intestini di uno zombie per passare inosservati di fronte ad un orda è sensazionale. Una di quelle regole della cinematografia horror da aggiungere ai modi di sopravvivenza e fuga dagli zombie. Quanti sarebbero capaci di sbuzzarne uno? da urlo la dinamica e la scelta di chi e come fare per compiere la dissezione, compreso anche leggere i documenti per conoscere chi fosse stato nella vita! Un po’ per farsi coraggio.
Per chi non ne ha mai abbastanza come me, esiste pure una Web (spin-off) serie “Storia di uno zombie – Torn apart” ideata scritta e diretta dal mitico Greg Nicotero produttore e creatore degli effetti speciali e trucco della serie dove viene raccontata la storia della ragazza “a metà”, della bici, che incontra Rick prima di arrivare a casa, che gli concede poi la pace eterna andandola successivamente a ricercare.
Per finire la scena ultima del carro armato M1 ABRAMS con la mdp che sale verso l’alto a mostrare quanti zombi ci sono intorno al carro compresi quelli intenti a mangiare il cavallo. Canzone da urlo ci stà proprio bene.
Magnifico cameo di Michael Rooker nella parte del fratello stronzo di Daryl, Merle Dixon importante fino alla terza stagione.
Se non lo avete visto guardate questo spot ironicissimo, di vita familiare, dove compare anche il mitico Daryl, presentato al Superbowl. Attenzione ai particolari della casalinga!
Spot The Walking Dead stagione 2 al Comic-on di San Diego.
Scherzo divertente, io mi sarei letteralmente cag..o sotto!
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