Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
In un college americano, un ragazzo timido e solitario comincia a provare qualcosa per la moglie del rude insegnante di ginnastica. Entrambi subiscono gli effetti dell’imperante mentalità maschilista: lui diventa vittima del bullismo dei compagni, che non lo considerano abbastanza virile, mentre lei viene trascurata dal marito; così la loro condizione li porta ad avvicinarsi l’uno all’altra. Non si parla mai apertamente di omosessualità, ma all’epoca la cosa era normale. Semmai il difetto del film è la mancanza di un vero svolgimento: la situazione è già delineata all’inizio e poi non ha sviluppi, nonostante in apparenza il ragazzo si sblocchi (ma, diventato adulto, lo vediamo sempre timido e solitario e innamorato di Deborah Kerr, sebbene sposato). Però merita un voto positivo, per la sensibilità e la delicatezza con cui descrive i problemi adolescenziali e il rischio di lasciarli ingigantire.
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