Espandi menu
cerca
Taxi Driver

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 266
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Taxi Driver

di bradipo68
10 stelle

Ritorno all'inferno ma stavolta Dio non c'è.Travis Bickle è l'allegoria del reduce dal Vietnam che si porta dietro tutti i fantasmi della guerra,è la traslazione di tutte le contraddizioni che possono originare dall'animo umano.E'un uomo solo che non riesce a farsi ragione del mondo che lo circonda.I suoi occhi sono spalancati su questo avamposto di barbarie che ha ben poco di umano, che somiglia di più ad una bolgia dantesca che a un mondo civile.E non riesce a chiuderli neanche per pochi attimi.Travis non riesce a dormire di notte.Tanto vale inforcare il suo destriero giallo e andarsene in giro,pagato per la città,il taxi driver del titolo.La città ha i contorni confusi,le luci scivolano via nel buio sui vetri della sua macchina,le strade brulicano di vita.ma forse non è vita.E'abiezione,un mondo di spettacoli porno,prostitute bambine,papponi,gente all'apparenza rispettabile che vende di tutto,dalla Cadillac ad armi ad ogni tipo di droga.E Travis è impegnato a rincorrere la sua follia.Prima l'incontro con Betsy attivista di un senatore.Lei non si sa perchè è attratta da lui e ci esce insieme ma lui la porta a vedere un film a luci rosse,come fa di solito nelle sue nottate solitarie.Errore madornale.Conosce poi Iris ,tredicenne ccostrettta a prostituirsi da un protettore senza scrupoli.E si infigge nella testa il dovere etico di tirarla fuori da quella situazione,di portarla verso una vita di valori normalmente riconosciuti.Curioso il senso morale di Bickle:va a vedere film porno,vuole ammazzare il senatore(o forse vuole rivedere solo Betsy lì sul palco assieme al suo datore di lavoro ) eppure vuol fare il beau geste di regalare a Iris i sogni di un normale adolescente,lei che non ha mai avuto tempo per essere bambina.E nella sua visione di angelo sterminatore/vendicatore compra armi,si rimette in forma fisica,si esercita davanti allo specchio,il suo braccio a muscoli contratti e vene turgide diventa quasi un anticipazione del braccio protesi cronenberghiano,quello che diventa tuttuno con l'arma che brandisce come si vede in Videodrome.Adempie alla sua missione a prezzo altissimo.E la gente lo acclamerà come eroe.La sceneggiatura di Paul Schrader è un viaggio di sola andata per l'inferno metropolitano newyorkese,una città laida senza alcunchè di positivo,covo malvagio di meschinità.Scorsese non sottrae la macchina da presa di fronte a nulla,neanche di fronte al sangue copioso che sgorrga quasi a sottolineare questo viaggio nell'orrore senza ritorno.Taxi driver è il ritratto espressionista di un mondo che di umano ha ben poco,al massimo è popolato di esseri subumani in una distinzione manichea finchè si vuole ma che rende perfettamente l'idea di quello che si agita nella notte della Grande Mela.Betsy è forse l'unico punto di fuga,l'anello di congiunzione con il mondo civilizzato ma gli scivola tra le dita.In fondo Travis Bickle è destinato a convivere solo con la propria,segreta schizofrenia......

Su Martin Scorsese

con questo film firma uno dei suoi capolavori

Su Robert De Niro

il personaggio che gli ha dato fama imperitura

Su Cybill Shepherd

bellissima,algida,non sarebbe dispiaciuta ad Hitchcock

Su Harvey Keitel

parte piccola ma di fondamentale importanza

Su Jodie Foster

eccellente,già si dimostra l'attrice di razza che è...

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati