Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
sono un pò sorpreso nel vedere tante critiche a questo film. A me è piaciuto molto più di American Sniper, dalla critica invece esaltato. Qui non c'è l'eroe americano virtuoso, il "duro" cinematografico da ammirare, che combatte contro l'incarnazione del male rappresentata dai talebani; c'è una persona normale, con pregi e difetti, vulnerabile, un antieroe che fa un lavoro particolare per noi occasione di dibattiti e di spunti riflessivi. Il filo sottile e a volte inesistente tra giusto e sbagliato, tra buoni e cattivi, e la difficoltà umanissima di scegliere rimanendo puliti. Il fine giustifica i mezzi? esiste anche una "banalità del bene"?
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