Regia di Brad Bird vedi scheda film
Occasione persa, l'idea c'era ma il tutto andava rivisto in molti punti...peccato.
Classico film di cui dispiace parlare male. E infatti non ne parlerei malissimo, ma il voto di IMDB al momento, cioè 6,5, è anche il mio, e se parliamo di un film che ha avuto dei costi paurosi, c’è già qualcosa che non va. Film che è figlio in tutto di Brad Bird (scrive, dirige, produce), il grande Bird, quello de Il gigante di ferro, ma anche de Gli incredibili. Qua nel suo momento più difficile, perché va detto che il film, per lui e la Disney, è stato un totale disastro finanziario. Servivano incassi enormi, per renderlo un successo, e siamo ben lontani. E hanno ragione critica e pubblico, il film ha difetti, tra cui un inizio che non convince, una soluzione finale con tanto di spiegone indigeribile, alcune cose che non tornano, un mondo del futuro che sembra preso da qualche scemenza anni ‘30-’40, un ritmo altalenante tra “che figata!” e “quanto manca alla fine?”, etc etc… Giorgino Clooney fa il suo, come pure Hugh Laurie; meglio la bella ragazza, già vista in Under the dome (la serie tv), la Britt Robertson, fulcro del film. Peccato peccato, ma mi sa che si sono divertiti più a girarlo che io a vederlo. Possibile che non ci sia stato qualcuno che dica, bon, Bird, l’idea è buona, ma così non va, lavoriamoci su e rendiamolo bello bello. Invece no, il film è uscito con i suoi difetti e il botteghino non ha avuto pietà.
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