Regia di Brad Bird vedi scheda film
E' un George Clooney in versione Indiana Jones quello che presta il volto a Frank Walker uno dei due protagonisti di "Tomorrowland" di Brad Bird, il film che racconta di un mondo distopico e di una città del futuro in cui Walker e la sua giovane amica Casey Newton si ritroveranno nel tentativo di salvare il mondo dal un drammatico destino. Un fine ultimo, quello della storia, che appartiene di diritto alla fantascienza e che di per sè non permetterebbe a "Tomorrowland" di fare la differenza con i film della sua categoria, se non fosse che Bird trasforma il viaggio di avvicinamento alla fantastica metropoli in un percorso a ostacoli in cui fantasia e visionarietà hanno la meglio sull'esibizione delle potenzialità produttive. Possibilità finanziare che di certo non mancano al lungometraggio della Disney e che "Tomorrowland" esibisce quando si tratta di ricreare la diversità del mondo alternativo su cui Frank e Casey ad un certo punto arriveranno.
Ma in questo caso il valore aggiunto del film è proprio quello del regista che anche qui, come aveva fatto in parte anche nell'ultimo episodio di "Mission impossible: protocollo fantasma" - riesce a girare il suo film come se fosse un cartoon, e quindi, a consegnare i suoi protagonisti, uomini o bambini che siano, a una purezza fanciullesca che gli permette di mostrare - senza provocare alcun scandalo - l'amore (platonico) tra Walker e Athena, la ragazzina che ha il compito di reclutare i due "salvatori", anche quando le differenze anagrafiche di quel legame, nato in età scolare e diventato proibitivo per il fatto che Athena è rimasta quella di allora, lo renderebbero di per sè impresentabile. Ma non solo, perchè come succede spesso nei cartoon della Pixar, da cui Bird proviene, ad essere coinvolto nello spettacolo è un pubblico trasversale che in "Tomorrowland" ha la possibilità di ritrovare il gusto per l'avventura che fu di Spielberg e del suo Indiana Jones e la meraviglia divertita e colorata dell'universo a cui la Disney - che produce il film - da sempre ci ha abituati. E se per il divo Clooney il ruolo di Walker pur inedito, rientra in quella dimensione smargiassa e un pò demode che fa il paio con l'immaginario anche pubblico dell'attore, "Tomorrowland" è anche il modo di rivedere in azione Hugh Laurie nei panni di un villain da fumetto e di valutare le potenzialità di Britt Roberton (Casey), che almeno qui riesce a tenere testa alla contaggiosa fotogenia del celebre partner
(icinemaniaci.blogspot.com)
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