Regia di Marco Pontecorvo vedi scheda film
L'Italia fuori dai grandi centri, in cui le fabbriche erano il principale sostegno della cittadinanza, messa alle corde dalla crisi in cui si versa ormai da anni: siamo nelle Marche, in una piccola località, e la fabbrica di divani era una colonna dell'economia del posto, ma appunto lavoro e prospettive latitano. Arriva un ingegnere americano, che convince uno dei soci della cooperativa ad investire in un pozzo di petrolio adiacente all'azienda, e scattano rivalità tra vecchi colleghi ed amici: da un lato la scoperta di un'effettiva presenza dell'oro nero porterebbe occupazione e sicurezze, dall'altro, c'è il rischio che la faccenda ingolosisca le aziende petrolifere, e ne faccia tirar su un'elevata quantità, eliminando tutti gli altri tipi di lavoro in zona. Marco Pontecorvo ha realizzato una commedia con un occhio ben presente alla realtà della società di oggi, e questo è un merito: ha scelto attori che gli rendono buon servizio ( Petrolo, che comunque non ha la faccia da comico, sta migliorando di film in film, anche se forse ne gira fin troppi), la storia, con le parentesi di animazione in stile manga, è ben raccontata. Quello che manca, semmai, è un pò d'audacia nell'umorismo: si sorride poco, ed il film è troppo leggero per essere drammatico, troppo poco ilare per essere una commedia vera e propria, cui un finale fin troppo prevedibile smorza un pò gli effetti positivi.
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