Regia di Marco Pontecorvo vedi scheda film
Ennesima commedia che prende spunto dal disastro economico e morale causato dalla crisi economica. Nel terreno di una cooperativa che produce divani prossima alla chiusura per mancanza di commesse, due soci trovano un giacimento di petrolio. La scoperta getta nello scompiglio i dipendenti della cooperativa e la comunità della cittadina di Sant'Ugo, localizzato nelle alte Marche; tra contestazioni e pastoie burocratiche, ci si prepara allo sfruttamento, ma l'incognita rimane fino alla fine ... quanto petrolio sarà possibile estrarre dal giacimento ? Una buona idea, cui corrisponde uno sviluppo non eccezionale. Gli argomenti sono tanti, esaltazione della tenacia di chi si trova a dover difendere il proprio posto di lavoro contro le avversità imposte dal contesto economico; la fine delle ideologie tradizionali; il superamento di barriere etniche; difficoltà di dialogo tra genitori e figli; l'amicizia tra i due protagonisti, nonostante le divergenze di opinioni. Un tono molto leggero, ed un finale fin troppo lieto, però, levano credibilità ad una storia per la quale mi aspettavo una conclusione "agrodolce", e le conferiscono un aspetto quasi patinato; lo stesso paesino è rappresentazione di una provincia che forse non esiste più, salvo nei ricordi e negli ideali di chi l'ha vissuta nei decenni passati. E' possibile rintracciare alcune tematiche di questo racconto nel film "Noi E La Giulia", che a mio parere è più incisiva, e, a fine visione, lascia lo spettatore con ben altro spirito.
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