Quella di Laura e Giorgio potrebbe essere una storia di normale felicità quotidiana, se solo una violenza improvvisa non ne sconvolgesse l'equilibrio, portando alla luce le loro diversità caratteriali. Quando, poi, Laura scopre di essere incinta, il dubbio sulla paternità del bambino mette alla prova il loro amore, costringendo i due coniugi ad affrontare ogni paura e a fare una scelta.
Note
Un’ora di Bova che insegue e si irrigidisce, chiedendo spiegazioni; un’ora di Angiolini tutta sguardi, isterismi e corse, senza mai uno scarto psicologico evolutivo nel personaggio; un’ora di commenti musicali invasivi e didascalici, di svolte ingiustificate, di falle nella continuità di montaggio, di visioni dell’uomo e della donna a dir poco medievali (lui non capisce, lei non è capita). Un’ora, ma sembrano cinque o sei. Liberamente ispirato alla commedia L'innesto di Luigi Pirandello.
Dura solo un'ora e venti ma sembra ne passino molte di più. Purtroppo pur col tema terribile non si prova empatia coi personaggi , molto noioso ed inconcluso
Film piatto e raffazzonato di Michele Placido, che ruota intorno a un dramma corposo (la violenza carnale su una donna che rimane incinta) prendendolo solo di striscio. Voto 4/10.
Michele Placido, ed i suoi degni, catatonici interpreti, in un guazzabuglio che è un esperanto di luoghi comuni e banalità, al cui confronto i redattori di "Grand Hotel" contenderebbero il Nobel a Sartre (senza peraltro rifiutarlo).
La scelta. Di una coppia di "attori" francamente improponibile. Una scommessa (persa)? Arroganza? Mera strategia di marketing? La sentenza ai posteri, ammesso che a chicchessia importi qualcosa. Imperdonabile. Ambra Angiolini, (ma)donna addolorata, s'aggira (proprio come la mdp: è coerenza, yeah) con fare di chi non sa per niente cosa fare, stampando sul nero schermo… leggi tutto
Nella filmografia di un regista umorale ed eclettico come Michele Placido è possibile identificare almeno tre linee di sviluppo. La prima a manifestarsi e che in un certo senso gli ha permesso di imporsi come autore a tutto tondo è stata quella impegnata e militante, cui appartengono "Pummarò" e "Un eroe borghese". C'è poi il filone dedicato ai crime movie, con… leggi tutto
L'accuratezza, l'intelligenza e la sensibilità con cui è stato creato questo film merita un plauso incondizionato. Protagonisti bravissimi che, unitamente a tutti gli altri attori, un sapiente montaggio, un accompagnamento musicale penetrante e una fotografia di alto livello, sono stati capaci di commuoverci e di farci partecipare alla drammatica situazione che purtroppo non ha… leggi tutto
Film che tratta temi molto delicati, come lo stupro e le gravidanze nate da una violenza, da cui mi aspettavo un'introspezione psicologica accurata della vittima e tanto pathos, ma invece è il nulla.
Non ci sono approfondimenti di nessun genere (né sugli argomenti trattati né sull'emotività dei personaggi), non ci sono scene e dialoghi che tocchino nel…
Insomma ... dái, la votazione media mi sembra troppo bassa e ingiusta. Ok, c'é qualche lungaggine, pezzi inutili che avrebbero potuto essere sostituiti da qualcosa di più corposo. Ma tutto sommato non è un cattivo film. Generosa e partecipata la recitazione degli attori, in particolare i protagonisti, entrambi. Tematica interessante e resa in modo dignitoso. Si,…
Una donna sta tentando invano, in ogni modo, di avere un figlio dal marito; stuprata in un vicolo, rimane incinta. Superato il trauma iniziale, prende la notizia positivamente, cosa che naturalmente il partner non riesce a fare.
Liberamente tratto da L'innesto di Pirandello - come citano i titoli di testa -, La scelta è un altro buco nell'acqua da parte del Michele Placido…
Fast & Furious 7 tiene la testa per la seconda settimana consecutiva: aggiunge nel week-end 3.5 milioni al suo bottino e supera, dopo solo due settimane i 15 milioni di incasso, candidandosi a diventare il secondo…
Il dubbio dopo l'orrore inaspettato, improvviso, devastante, che lascia increduli, interdetti, senza parole i parenti che ruotano attorno alla figura di Laura, giovane insegnante di musica sposata con Giorgio.
Moglie, figlia, sorella, amica e maestra amata e rispettata, realizzata in tutto non fosse per quel figlio che non arriva nonostante i tentativi ripetuti ed insistiti.
Caso vuole che…
Ci vogliono 20 minuti abbondanti di girovagare confuso nella commedia dislocata (troppi personaggi, ambienti e situazioni privi di senso) per arrivare all’Innesto pirandelliano: Laura viene sequestrata e stuprata per tre ore. Dopo lo shock post-traumatico, vuole ricominciare a vivere e amare. Il marito Giorgio, invece, è ossessionato dal vissuto per interposta persona: vuole conoscere…
In parte grazie all'emozione legata alla prematura scomparsa di uno dei protagonisti, Paul Walker, in parte grazie al cast all-star, e in parte (forse la parte più consistente) grazie alla…
Nella filmografia di un regista umorale ed eclettico come Michele Placido è possibile identificare almeno tre linee di sviluppo. La prima a manifestarsi e che in un certo senso gli ha permesso di imporsi come autore a tutto tondo è stata quella impegnata e militante, cui appartengono "Pummarò" e "Un eroe borghese". C'è poi il filone dedicato ai crime movie, con…
La scelta. Di una coppia di "attori" francamente improponibile. Una scommessa (persa)? Arroganza? Mera strategia di marketing? La sentenza ai posteri, ammesso che a chicchessia importi qualcosa. Imperdonabile. Ambra Angiolini, (ma)donna addolorata, s'aggira (proprio come la mdp: è coerenza, yeah) con fare di chi non sa per niente cosa fare, stampando sul nero schermo…
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Commenti (5) vedi tutti
Dura solo un'ora e venti ma sembra ne passino molte di più. Purtroppo pur col tema terribile non si prova empatia coi personaggi , molto noioso ed inconcluso
commento di Utente rimosso (arwen88)Film senza molta convinzione e pochi "mezzi" da usare.voto.0.
commento di chribio1La scelta, sbagliata, fu la mia purtroppo, quando decisi di guardare questa porcheria di film!
commento di Stelvio69Film piatto e raffazzonato di Michele Placido, che ruota intorno a un dramma corposo (la violenza carnale su una donna che rimane incinta) prendendolo solo di striscio. Voto 4/10.
commento di alexio350Michele Placido, ed i suoi degni, catatonici interpreti, in un guazzabuglio che è un esperanto di luoghi comuni e banalità, al cui confronto i redattori di "Grand Hotel" contenderebbero il Nobel a Sartre (senza peraltro rifiutarlo).
commento di MarioC