Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
In questa commedia, Alessandro Siani interpreta un "tagliatore di rami secchi" aziendale, che viene a sua volta "tagliato". Dopo aver dato in escandescenze, è affidato a fratello e sorella, dei quali uno è prete di Rocca di Sotto, un paesino di montagna della Campania, ove si occupa di una casa-famiglia per piccoli orfanelli, e l'altra collabora con il suddetto. Durante la sua permanenza in paese, il protagonista riscopre un modo di vivere semplice e felice, anche grazie al sentimento che matura per una bella ragazza non vedente. Notando però le difficoltà quotidiane del fratello, causate dalle scarse risorse disponibili per la conduzione di chiesa ed orfanotrofio, decide di intervenire, causando un "miracolo" consistente nel pianto di una statuina di San Tommaso. Questo il filo conduttore di una vicenda corale, dalle ottime potenzialità narrative, che purtroppo, a mio avviso, non sono state adeguatamente sviluppate. Lo spessore narrativo è molto esile, il film di fatto consiste in successioni di scenette in un dialetto campano facilmente comprensibile, ambientate in un contesto che appare talmente finto da risultare irritante. Il paese di Rocca di Sotto, con i suoi abitanti "da presepe", le piccole rivalità campanilistiche, le innoque furberie con cui tirare avanti, sembra fermo agli anni '50. Ogni interessante tematica di denunzia sociale, o comunque di narrazione di un disagio - la tormentata relazione coniugale della sorella del protagonista - non è adeguatamente sviluppata, ed il regista sembra volersi limitare ad una poetica spicciola, ad una sterile macchiettizzazione, ed ad un lieto fine ampiamente prevedibile. Questo è il classico film che fa buona compagnia mentre si fa altro, anche perchè, se non altro, la colonna sonora è simpatica. Purtroppo, però, di battute o sequenze veramente comiche ne ho trovate poche; di contenuti ancora meno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta