Regia di Alessandro Siani vedi scheda film
Ciò che distingue Siani da ogni altro comico nostrano è la naturale capacità di divertire già solo con lo sguardo. Secondo un commento sentito in giro, addirittura lui "fa’ ridere prima di aprir bocca" proprio grazie all’espressività che da sempre sfoggia con naturale rigore. L’inconveniente di questo suo ultimo lavoro è che da mattatore si limita ad essere un "regista-attore" (le virgolette sono d’obbligo) con l’intento di creare film da cinema semi-impegnato. Ora, per quanto l’intento sia buono e il risultato accettabile, viene meno la vera natura del personaggio. Basti guardare la differenza tra i primi 15/20 minuti di pellicola, dove Siani riesce a dare spazio a tutta la sua comicità estasiante, e il resto del film che arranca dietro storie d’amore da film muto ed estranee capacità recitative intense che non appartengono a nessuno dei protagonisti, salvo la Autieri che però viene rilegata in un ruolo talmente minore da risultare quasi insignificante, e la Morariu che è brava davvero. Lo spassionato consiglio che posso dare ad Alessandro, che adoro non poco, è di tornare a fare quello che sa fare da sempre: far ridere. Senza doversi per forza piegare alle leggi (tremende) del mercato della settima arte produttiva.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta