Regia di Edoardo Leo vedi scheda film
Tre quarantenni inappagati decidono di fuggire dal grigiore e dal fallimento delle loro vite lavorative e sentimentali e di mettere insieme le loro poche risorse per aprire un agriturismo in Campania. A loro si uniscono un battagliero sindacalista e un’eccentrica ragazza incinta, ma quando alla loro porta arrivano anche dei malavitosi locali per richiedere il famigerato pizzo, iniziano i veri guai.
Ci sono molta attualità e molta umanità in questa briosa commedia diretta e interpretata dal sempre più bravo Edoardo Leo, capace di intrattenere lo spettatore con arguzia e leggerezza attraverso una storia che si rivela divertente e interessante, oltre che ben recitata da un cast assortito e in grande sintonia che comprende Luca Argentero, Claudio Amendola, Carlo Bucirosso, Stefano Fresi e Anna Foglietta.
Se il ritratto in chiave comico-grottesca della camorra forse è cosa già vista, i toni si mantengono comunque al di sotto dell’eccesso, rendendo credibili anche i personaggi più eccentrici, le situazioni tragicomiche e le battute fulminanti assicurano ritmo e divertimento, alternandosi a momenti più delicati e riflessivi, incorniciati da assolati e selvaggi paesaggi naturali che fungono da tramite concreto e metaforico con la ricerca/riappropriazione di se stessi.
Finale inaspettato e sorprendentemente coraggioso. Un gioiellino.
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