La recensione su Noi e la Giulia

di maghella

5 stelle

Tiepida commedia, che cerca di recuperare un certo tipo di comicità, senza far leva sui soliti stereotipi che hanno fatto fare successo a molti comici in poco tempo negli ultimi anni. Perciò in “Noi e la Giulia” non ci sono bellone di turno, non ci sono doppi sensi volgari, c'è una storia che con non poche difficoltà cerca di trovare un suo senso logico comico. Purtroppo non sempre ci riesce.

Tre “sfigati” dei tempi moderni si ritrovano soci nell'acquisto di un vecchio casolare, da ristrutturare e trasformare in un agriturismo. Da 3 si ritrovano presto in 4 e poi in 5, alle prese con un sequestro di buffi camorristi ai quali si rifiutano di pagare il pizzo. La Giulia (1300) del titolo altro non è che la macchina di uno dei camorristi, che diventerà presto la protagonista inconsapevole di tutto il film.

La storia è troppo complicata per essere un film comico. Parte seguendo un filo logico, poi lo perde a metà strada annaspando tra dialoghi non sempre vincenti, concludendo in un finale “rimediato” e poco convinto. Un film comico di questa portata non dovrebbe superare gli 80 minuti, qui ce ne sono più di 150 e alla fine risultano un “tantino” pesanti. La cosa che rende comunque sufficiente il film sono gli attori. Molto divertente Claudio Amendola, nostalgico comunista, e Stefano Fresi lo sfigato depresso. Divertente anche Carlo Buccirosso, che in questi ruoli da caratterista, spesso e volentieri salva “capra e cavoli”, e strappa sempre una sincera risata.

Un po' fuori luogo Luca Argentero, non lo vedo adatto a certi ruoli, poco convinto, molto forzato.

Edoardo Leo è in alcuni punti sopra le righe, cerca la situazione comica a tutti i costi, la costruisce a tavolino, ma forse non ha ancora i mezzi necessari per gestire un film intero.

Il finale è la nota dolente del film. Dopo più di 2 ore, ci doveva essere il finale con il botto, si cerca invece una soluzione irreale con tanto di pistolotto di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Nessuna risata ma una morale alquanto scontata e banalotta.

Sono sicura che se la storia si fosse concentrata solo su uno dei tanti aspetti che il film presenta, sarebbe stato più divertente e leggero. Film tutto sommato gradevole, da vedere senza troppe aspettative.