Diego (Luca Argentero), Fausto (Edoardo Leo) e Claudio (Stefano Fresi), tre quarantenni insoddisfatti e in fuga dalla città e dalle proprie vite, da perfetti sconosciuti si ritrovano uniti nell' aprire un agriturismo. A loro si uniranno Sergio (Claudio Amendola), un cinquantenne invasato e fuori tempo massimo, ed Elisa (Anna Foglietta), una giovane donna incinta decisamente fuori di testa. A ostacolare il loro sogno arriverà, però, Vito (Carlo Buccirosso), un curioso camorrista venuto a chiedere il pizzo alla guida di una vecchia Giulia 1300. La minaccia li costringerà a ribellarsi in maniera rocambolesca, dando vita a un'avventura imprevista, sconclusionata e tragicomica.
Note
Tratto dal romanzo Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei. Leo fa le cose semplici, ma le fa bene. È capace di tirare fuori il meglio dai suoi attori senza snaturarli. E Anna Foglietta è una specie di angelo sceso dal cielo.
Commedia dal gradevole mix surreal-sociale, risica la sufficienza eppure si staglia nel desolante cine-panorama italico. La scena clou dell’inseguimento con falce e martello e due figure azzeccatissime (ottimi Buccirosso e Foglietta) fanno il paio con brutte cadute di tono (il brindisi dei falliti), voice off atroce e il solito, pessimo Argentero.
Durasse un quarto d'ora meno ed evitare l'eccesso di voce fuori campo sarebbe meglio, ma in un panorama asfittico è comunque una gradita sorpresa. Cast affiatato, ritmo (quasi sempre) buono, sorrisi invece di risate: gli occhiali rosa che guardano quattro sfigati (inopinatamente) contro la camorra sono ben disegnati.
Il ritmo cala un po' nel finale, ma il film intrattiene a dovere. Anzi, quando il quadro generale non è sciatto e patetico come in gran parte delle commedie italiane attuali, quando ci si diverte e il film risulta parecchio interessante, viene abbastanza facile chiudere gli occhi anche di fronte ai difetti presenti. Consigliato.
Un'improbabile combriccola di disadattati si ritrova unita in un'impresa improbabile e un'avventura strampalata.
Scopriranno insieme i veri valori della vita?
La cosa più impressionante è la cagnitudine praticamente assoluta di tutti gli attori.
Alla fine Amendola senta uno del mestiere, non dev'essere stato facile, se voluto.
Finalmente una commedia italiana scritta e girata bene, di contenuto ma non pretenziosa. Personaggi simpatici e non dozzinali, non macchiettistici: il dialetto viene usato con un senso. Carino e piacevole.
Sono passati oltre 30 anni, tanti ce ne sono voluti per riascoltare (rapiti) le emozionanti note emanate dal grande schermo di una sala al buio dell’intramontabile canzone Paradise, quella dell’omonimo film le cui tracce, seppur flebili, ancora sono presenti nella memoria di una generazione oggi adulta ma non per questo risolta e consapevole.
Il paradiso dei nostri… leggi tutto
Nasciamo con i pugni chiusi in modo da contenere ciò che veramente conta. Poi li apriamo e perdiamo la cognizione di ciò che veramente è importante per le nostre esistenze, e cresciamo con il mito del posto fisso e di tutta una serie di valori illusori che ci fanno perdere il vero senso delle cose e smarrire il proposito del raggiungimento della propria… leggi tutto
L’incipit è vecchio come la promessa che ogni anno ci sarà la ripresa economica. Tre falliti (ma davvero lo sono?) che hanno perso il lavoro e/o gli affetti, senza conoscersi, creano una società per acquistare un casale di campagna, da ristrutturare e rilanciare come agriturismo. Ai tre si unisce il compagno Sergio, creditore del coatto Fausto. Gli altri due soci sono… leggi tutto
Tre quarantenni: Diego, Claudio e Fausto, aiutati da Sergio, un nostalgico marxista e con l’aggiunta di Elisa, gravida e vecchia conoscenza di Claudio, decidono di rilevare un casale e aprire un agriturismo. Arrivati al casale li attende Vito, affiliato alla camorra che alla guida di una vecchia Giulia 1300, ricordo del padre, passa dai quattro per estorcergli il pizzo.
La prima…
Commedia brillante, autenticamente simpatica e divertente, con personaggi azzeccati e attori perfettamente in parte, dialoghi spiritosi e molti momenti esilaranti. Edoardo Leo dirige gli attori con bravura e maestria, valorizzando al meglio la storia, il ritmo e i personaggi.
Ogni tanto scade nella ruffianeria e negli stereotipi, ma nel complesso il film funziona e mette un sincero…
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Commenti (12) vedi tutti
Commedia dal gradevole mix surreal-sociale, risica la sufficienza eppure si staglia nel desolante cine-panorama italico. La scena clou dell’inseguimento con falce e martello e due figure azzeccatissime (ottimi Buccirosso e Foglietta) fanno il paio con brutte cadute di tono (il brindisi dei falliti), voice off atroce e il solito, pessimo Argentero.
commento di Inside manBrillante e divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiAbbastanza divertente voto 6
commento di Barone13Durasse un quarto d'ora meno ed evitare l'eccesso di voce fuori campo sarebbe meglio, ma in un panorama asfittico è comunque una gradita sorpresa. Cast affiatato, ritmo (quasi sempre) buono, sorrisi invece di risate: gli occhiali rosa che guardano quattro sfigati (inopinatamente) contro la camorra sono ben disegnati.
commento di catcarloIl ritmo cala un po' nel finale, ma il film intrattiene a dovere. Anzi, quando il quadro generale non è sciatto e patetico come in gran parte delle commedie italiane attuali, quando ci si diverte e il film risulta parecchio interessante, viene abbastanza facile chiudere gli occhi anche di fronte ai difetti presenti. Consigliato.
commento di silviodifedeTroppo piena di luoghi comuni (peraltro un poì scontati) per i miei gusti.
commento di (spopola) 1726792Commedia italiana consigliata.
leggi la recensione completa di tobanisSimpatica commedia con interessanti spunti di riflessione
leggi la recensione completa di Furetto60Un'improbabile combriccola di disadattati si ritrova unita in un'impresa improbabile e un'avventura strampalata. Scopriranno insieme i veri valori della vita? La cosa più impressionante è la cagnitudine praticamente assoluta di tutti gli attori. Alla fine Amendola senta uno del mestiere, non dev'essere stato facile, se voluto.
leggi la recensione completa di il drugoTroppo bello per essere un film italiano. È per caso il remake di un film francese? Chissà.
commento di sticazziCommedia molto piacevole e non banale.
commento di Stelvio69Finalmente una commedia italiana scritta e girata bene, di contenuto ma non pretenziosa. Personaggi simpatici e non dozzinali, non macchiettistici: il dialetto viene usato con un senso. Carino e piacevole.
commento di chiaradash