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La felicità è un sistema complesso

Regia di Gianni Zanasi vedi scheda film

Commenti brevi
  • Film dal registro comico fuori sincrono e continuamente indeciso sulla strada da intraprendere, quello di Zanasi è una singolare sommatoria di difetti cinematografici che vanno dall'inconsistenza di una trama pretestuosa e improbabile all'insopportabile bozzettismo dei personaggi, fino al paternalismo di un finale ridicolo.

    leggi la recensione completa di maurizio73
  • Un film discreto, contro le speculazioni finanziarie e le delocalizzazioni maldestre, che si sofferma anche sull'estraniazione delle intimità destrutturate da una realtà sociale cinica al sogno e ai sentimenti... A parte il finale e qualche stilema alla sorrentino, nel complesso merita un pieno 7.

    commento di logos
  • Forse non l’ho capito pienamente, ma non mi è per nulla piaciuto. Può sembrare profondo, ma non si riesce a capire neanche di che genere sia, se sia una commedia, o un film drammatico (credo che sia drammatico per i temi trattati e per ciò che succede). il film non riesce a prendere pienamente . La ragazza effettivamente sembra un angelo

    commento di Utente rimosso (arwen88)
  • Pellicola che,come "Commedia" non ho visto nulla ma come "Drammatico" mi e' parsa piu' proponibile : buono l'approccio degli Attori ma un po' ardua tutta la Storia da seguire.voto.5.5.

    commento di chribio1
  • Non è il solito film italiano ma è un po' più complesso... riuscito? Non tanto ma è intrigante e a tratti affascinante. Bella colonna sonora. Mastandrea più bravo del solito.

    commento di marco bi
  • A fronte di una trama insopportabilmente buonista, il risultato è un raro esempio di cinema esteticamente piacevole ed intelligente ad un tempo. Le molte invenzioni narrative, la colonna sonora quasi sempre azzeccata (ma a volte infame), e la recitazione sussurrata ne fanno un gioiellino di minimalismo spiritualista. Voto 7.

    commento di ezzo24
  • Il regista a tre quarti ha perso le mattonelle

    leggi la recensione completa di MADRE
  • Buona idea, cattiva esecuzione. Si salva solo Mastandrea, che lotta come un leone per tenere a galla un film piacione e ricco di autocompiacimento. Finale discutibile, ma coerente con il manierismo complessivo dell’operazione.

    leggi la recensione completa di scandoniano
  • La indubbia capacità di Zanasi di costruire storie "altre" si scontra questa volta con un risultato finale che lascia l'amaro in bocca delle occasioni perse, la convinzione che quello che poteva essere un film dall'altissimo e non replicabile tasso di originalità si perda nei suoi stessi vezzi di autorialità.

    leggi la recensione completa di MarioC
  • Zanasi prova a riflettere e farci riflettere sulle nefaste conseguenze della globalizzazione, delle delocalizzazioni delle imprese, dei tagli di personale, dell'economia in "purezza" ma perdendosi in alcune sequenze inutilmente lunghe con richiami allo stile, non assolutamente paragonabile, di Sorrentino, che è ben altra cosa ovviamente.

    commento di michemar