Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Gioacchino Rossini ripercorre fra Roma, Napoli e Venezia la sua vita, i suoi amori, le sue opere.
Minima spesa e massima resa: con questo slogan ben chiaro in testa Lina Wertmuller – 86 anni, classe 1928 – impronta un lavoro su Gioacchino Rossini prodotto e destinato a essere trasmesso dalla Rai. Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano vanta un apprezzabile titolo perfettamente in tono con la produzione della regista e un’accoppiata di protagonisti, cioè Elio (delle Storie tese) e Giuliana De Sio, ben affiatati sia fra di loro che con la Wertmuller, avendo messo alle spalle il trio innumerevoli repliche teatrali, in parecchi anni ormai, di Storia d’amore e d’anarchia. Con pochi sforzi, si diceva, il risultato viene portato a casa: un po’ di trucco e di costumi, una carrozza ottocentesca su cui Elio recita la parte di Rossini, qualche squarcio delle tre città del titolo, ovvero quelle che maggiormente hanno segnato la vita del compositore di origine pesarese. In totale la durata arriva a 38 minuti: non molto. Elio spesso legge palesemente dei testi posizionati accanto alla macchina da presa e la sua autoironica non-recitazione sopra le righe cozza un minimo con il tono informativo, documentario dell’opera. Sceneggiatura della Wertmuller, con Valerio Ruiz e Antonio Tozzi. 4/10.
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