Regia di John Irvin vedi scheda film
Un singolare film con una superficie ecologista, dico superficie perché gli intenti sono altri. Le combinazioni con animi simili sono raggiungibili solo con ideali uguali, e non parlo solo di amore, ma anche di amicizia ed incontri.
Qui i due interpreti principali non si ameranno, ma si stimeranno con comune massimo denominatore lo stesso ideale di libertà. Harold Pinter non poteva cadere nella pallida idea ecologista e con questo film lo ha dimostrato. Una regia che rispetta benissimo la sceneggiatura e la segue con un cast veramente all'altezza, che non si ferma solo a questi tre che film tv mette in evidenza.
Un libraio ed una scrittrice, con la collaborazione di un guardiano dello zoo, riescono a "rapire" tre tartarughe ed a riportarle alla libertà dell'oceno, dopo 30 anni di segregazione
Una divina creatura, che ci ha lasciato, cinematograficamente parlando, per darsi alla politica.. direi che il passo è sconclusionato, e dicendo questo non so neanche le sue caratteristiche politiche, rimpiango solo lei come attrice superlativa. Qui ha la asciuttezza del ruolo, che nel finale si apre ad un atteggiamento rilassato e positivo.
Un attore che non guarda il cinema con occhio superficiale, ma cerca sempre l'occasione di imporsi come interprete e al 99 % ci riesce sempre, come qui.
Un ottimo attore, invecchiato precocemente, e stranamente sottovalutato pur avendo tutto ciò che al cinema serve.
Un regista che ha avuto degli ottimi spèrazzi cinematografici, ma che troppe volte è stato succube di un cinema molto superficiale ed insulso
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