Regia di Tim Johnson vedi scheda film
Una razza di innocui, piccoli alieni, simili a calamari e che cambiano colore a seconda delle emozioni, invade la Terra e in men che non si dica ne trasferisce l’intera popolazione nel deserto australiano, appositamente rinverdito e attrezzato per l’accoglienza. Gli alieni Boov si installano poi nelle città, anch’esse trasformate secondo le loro strane necessità. Capaci di controllare tecnologicamente la gravità, i Boov non sanno però socializzare e sono concentrati solo sulla loro versione degli smartphone. In questo scenario, l’ipersocievole ed emarginato Oh si mette nei guai e finisce per trovare il riluttante aiuto di una ragazza, Tip, e del suo gattone Pig. Insieme attraversano il mondo su una macchina volante e vivono avventure incredibili, ma poco sorprendenti. Home - A casa si gioca subito la carta migliore con la conquista della Terra, però già dopo pochi minuti scivola nelle carinerie e nelle banalità cui la DreamWorks ci ha abituato negli ultimi anni. I Boov vorrebbero essere dei nuovi Minion, ma non ne hanno l’irriverenza né la comicità slapstick. E se per una volta c’è una ragazza nera al posto del solito ragazzo bianco, Tip rimane purtroppo un personaggio sui generis. Home invita all’uso consapevole delle tecnologie e al superamento delle diversità, in modo però così palese da essere adatto solo ai più piccoli, come le canzoncine di Rihanna scritte per il film.
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